MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] spazio, che può essere stata sollecitata dalla conoscenza delle novità giottesche. A non molta distanza di tempo è da collocare il Trecento, Vicenza 1963; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 33-45; A.C ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] (Mus. Naz. del Bargello), di chiara tradizione giottesca.Studi recenti hanno permesso di ricostruire, sia sul piano XIV e XV secolo, ivi, pp. 621-688; S. Romano, La scuola di Sulmona fra Tre e Quattrocento e gli inizi di Nicola di Guardiagrele, ivi ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] prestigio, anche quest’opera è stata ritenuta per lunghissimo tempo soltanto della scuola o di seguaci del maestro24. Di grande interesse per ricostruire il catalogo giottesco sono anche i tre frammenti di una grande vetrata dipinta che si trovava ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] dei volumi e una ricchezza cromatica del tutto nuova. Durante la prima metà del secolo il linguaggio giottesco dominò l'intera scuola fiorentina e venne recepito anche da artisti non formatisi direttamente nella sua bottega, come Bernardo Daddi (v ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] 225-230; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, II, La scuola senese del XIV secolo, den Haag-Firenze pp. I-VIII; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946; G.H. Edgell, A Crucifixion by Duccio with Wings by Simone ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Occidente: l'esempio più celebre è l'affresco giottesco della cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305 ca e sulle miniature della Genesi degli Ottateuchi bizantini, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] prima volta da P. Toesca - che le ha avvicinate alla scuola di Nicola Pisano - in Arti Figurative, II[1946],pp. 34ss iconografici, tutta l'impostazione delle scene è di concezione giottesca. Ma il problema va impostato non tanto sull'esistenza di ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] bloccato, è rivolto alle radici della tradizione giottesca, espressa da Maso di Banco e Taddeo 1960, 131, pp. 33-35; P.P. Donati, Contributo a Spinello Aretino e alla sua scuola, AV 3, 1964, 4, pp. 18-20; L. Bellosi, Da Spinello Aretino a Lorenzo ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] a Matrei in Osttirol, dal profilo sinuoso, ormai goticizzante, di scuola salisburghese (Müller, 1935). Si segnalano inoltre il gruppo raffigurante l e con influssi legati alla diffusione della pittura giottesca, si trovano a Prutz e nel santuario di ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] formato a stretto contatto con i principali rappresentanti del filone giottesco fiorentino più antico ed eterodosso: dal Maestro di S. Il Vittoriale a Gardone Riviera, proposto come opera di scuola riminese da Sgarbi (2000).
L'ipotesi di un'attività ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...