HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] su un orcio funerario trovato a Kültepe, e su un sigillo del tesoro di Soloi. Per entrambi è probabile la data del 1800 circa a. iscrizioni in hittito cuneiforme (anche se la maggior parte è più recente), da lungo tempo è invalso l'uso di designare ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] sono affermati e sono stati largamente imitati. È più difficile invece determinare se, e in quale misura, abitudini e prodotti dei varî , e per lo più come termini volgari, che solo gradatamente e in parte venivano accettati dai parlanti e scriventi ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] Maḥsōr («Libro di preghiere») di Worms, e risale probabilmente al 1275, anche seè nota l’esistenza di glosse in y. lingua. La consacrazione ufficiale dello y. come espressione culturale è avvenuta solo nel 1978, con l’assegnazione del Nobel a I.B ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Duecento e del Trecento, l'unica e comune scrittura d'apparato di tutta l'Europa occidentale e fu adoperato sia da solo, sia e numero a sé: così in a. abjad e calligrafico, e come 'isolata' in a. lessicografico; quindi, se caudale, caudata, se ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] quel figlioletto, e alcuno se moglie fosse di messer Gentile, o in altra maniera sua parente; a’ quali niuna risposta fece (Dec. X, 4)
Le differenze tra i due passi sono dovute non solo all’intervallo di tempo che li separa, ma anche a una varietà ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] a meno che assumano valore meta-discorsivo, cioè che siano riferiti al discorso stesso; ad es. (68) è accettabile solose concepito come la correzione / integrazione, riferita alla formulazione di un precedente turno di presa di parola come ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] entro un preponderante contesto latino. Solo con l’avvento della civiltà comunale e l’intensificarsi della cultura urbana l’avanzata del volgare nella scrittura diviene irreversibile, anche se lenta, e le scritture in volgare cominciano a perdere ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] al V-IV secolo. Questi testi analitici sono non solo più lunghi e più sistematici di quelli del II millennio, ma si segni consonantici usati come vocali: ῾ayn per o, ḥ per e; se tale ipotesi si rivelasse esatta, sarebbero stati i Filistei gli ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] e il francese. Il fiorentino, che all’inizio èsolo un volgare fra gli altri e non il più importante, si afferma tra il secondo Duecento e modello fino al pieno Ottocento (Serianni 1993: 464-466). Se si prende ad es. lo Specchio di vera penitenza del ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] l’enciclopedia dei partecipanti alla comunicazione e il co-testo. Tuttavia, specialmente se le frasi esaminate appartengono alla verbo (in 40 a lui), è il seguente:
(40) Esolo agli inizi di settembre è stato annunciato ufficialmente che sarà Roberto ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...