Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] da Luca
Con colpire, per es., il costrutto causativo è possibile solo nell’interpretazione non psicologica, illustrata in (13 a.). l’estrazione dall’oggetto non è possibile con verbi stativi (12 a.); è ammessa, invece, seè presente un agente, ossia ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] è di 1600-1800, mentre in /k g/ è pari a 2100/2500 se il segmento è seguito da vocale centrale o anteriore; è compreso invece tra 1000 e 1200 Hz se l’occlusiva velare è soltanto in talune parole monosillabiche ricorre solo /d/ con valore eufonico: ad ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] /-i e dei nomi di esseri animati di sesso femminile alla classe -a/-e non è automatica o, meglio, non dipende solo dalla se, i ma, i perché (Thornton 2001: 483).
Nelle classi rappresentate in tab. 1, e al di là dei criteri semantici su cui ci si è ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] ruoli tematici (agente e tema) (➔ tematica, struttura).
Possono essere usati riflessivamente solo i verbi che in, con, a) di una normale frase segmentata, anche se il tema è dato da una informazione antecedente, riassumibile in un pronome neutro ( ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] : ca[z]a, co[z]a, ecc.; tuttavia, se c’è un confine morfologico, tale sonorizzazione si blocca, come accade nelle coprodurre e semidistruggere da coproduzione e semidistruzione, perché «contengono dei prefissi normalmente compatibili solo ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] a mantenere stabile o ridurre il plurilinguismo di una comunità, seè diretta al tentativo di sostituzione di un codice con un altro forma interna di una lingua per rivitalizzarla e modernizzarla, anche solo per non alterare la situazione de facto ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] esempio, benché se ne potrebbero fare centomila, uno solo ma calzante: questa casa (Alberto Moravia 1949, in PT)
(17) Oh sí! per quanto mi sarebbe piaciuto d’esser io al posto di Carmela [...] e per quanto avrei preferito che ci si desse il cambio ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] valore di determinanti e di pronomi, chi èsolo pronome (lo stesso per che cosa);
(c) che è invariabile, chi e quale sono variabili solo rispetto al numero, quanto lo è rispetto al genere e al numero.
Come aggettivi, che e quale sono solitamente ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] il soggetto (per es., se la sono serviti) e accordo con l’oggetto clitico (per es., se la sono servita), che fui lodato]»).
A parte questo precedente strutturale, che riguarda comunque solo le forme con ausiliare essere, gli altri tempi composti si ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] nella scuola e in contesti di rilevanza giuridica e pubblica.
L’attenzione a diritti linguistici oggettivi è documentata, pur se in maniera fino ad anni recenti solo quella tedesca del Sud Tirolo, quella slovena e quella francese hanno goduto ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...