Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] , tira e molla e tiremmolla, mangia e bevi e mangiaebevi, nulla osta e nullaosta. Lo stesso vale per elementi grammaticali come non ostante e nonostante, se non che e sennonché; in alcuni casi, degli elementi che formano un composto, solo alcuni sono ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] abbiamo concluso, un attimo solo!
In altri termini, l’evento che sta per essere compiuto si presenta, con una metafora, come se già lo fosse.
La scelta del passato prossimo o del passato remoto è influenzata da fattori discorsivi e legati al singolo ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] ɲː]a (lagna); il numero arriva a cinque se si considerano i due allofoni [ŋ] (ancora, angolo) e [ɱ] (anfora, invece). I tre fonemi è, anche ortograficamente, una bilabiale. In questi nessi l’assimilazione di solito è di tipo parziale e coinvolge solo ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] le funzioni; alcuni però hanno solo quella attributiva. Sono aggettivi solo attributivi gli aggettivi di relazione (➔ la forma plurale e il genere dei nomi cui è riferito. Se i due nomi hanno generi diversi, l’accordo è solitamente al maschile, ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] -1854). Il Saggio è importante non solo per la teoria del ➔ sostrato, desunta da Carlo Cattaneo, ma per una prospettiva di ricerca che muove dall’assunto dell’‘autonomia’ dei dialetti, che sono considerati a sé stanti e dunque non subordinati alla ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] che forma il nucleo sillabico. Questa distinzione non èsolo terminologica, ma riflette differenze sia a livello fonetico j]; analogamente, la presenza di [j] e [w] presuppone le vocali omorganiche [i] e [u], anche se in una percentuale bassa (7,3%) ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] una malattia o di un farmaco o di un nuovo sistema elettorale possono divenire di dominio pubblico, e ricevere la sanzione dell’accoglienza su un dizionario, solose la collettività viene a contatto con essi (si possono citare, tra i più recenti, l ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] molto distante, correlata alla prima. Se questo è vero, è indubitabile che i siti Internet hanno solo testo, ma fotografie, filmati, musiche, brani parlati, talora programmi informatici da scaricare, ecc. Per questo, oltre all’interattività e ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] funzione di introduttori, come see che (32-33), oppure non con valore espletivo (34):
(31) Mario è stato promosso!
(32) Se ha un bel coraggio, Mario!
(33) Che Mario debba presentarsi solo adesso!
(34) Solo pochi minuti di ritardo, e non ti trovo l ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] ». Ma la varietà degli usi lessicali non è in sé sufficiente; è necessario un intenso lavoro sulle strutture sintattiche, in lavoro, da cui D’Annunzio non si discosta mai, non solo nello scrivere romanzi ma anche per gli altri testi, tanto in ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...