CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] su Cola Bruno, anch'esso, quale raccolta di materiali, esemplare e definitivo (se come un riassunto od una parafrasi del C. si legge, mezzi espressivi di scrittori italiani: dunque, solo un indiretto, e parecchio limitato, "contributo" alla storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] da preoccupazioni psicologiche o estetiche né tanto meno biografiche, ma da un solo problema che io ritengo tuttora insoluto e tale da non poter essere risolto se non attraverso l’opera del Bembo: il problema del petrarchismo lirico cinquecentesco ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] solo per certe peregrine note etimologiche, quali la derivazione di "Utinum" da "Hunni", ma per la scarsa cura dell'ordine cronologico e aver meditato a lungo se intervenire sul testo, a suo parere non rifinito, e decidendo infine di rispettarne ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] alla rappresentazione di un mondo notturno e stregonesco lontanissimo dalle tranquille certezze della vita borghese e perciò stesso degno di essere vissuto, anche sesolo per un momento.
La notte è lo sfondo prevalente anche nei due romanzi ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] , attingendo alla conoscenza della lingua greca.
Ese nell'ode saffica De hircitudine (conservata nel pari di quella di nascita, è altrettanto ipotetica; l'iscrizione sepolcrale ricorda solo che visse sessanta anni.
Fonti e Bibl.: G. Marini, Degli ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] La prima formazione e l'interruzione degli studi
Dei suoi primi anni si hanno solo qualche testimonianza del fratello e un appunto scritto se queste nuove nascite risvegliavano in lei problemi enormi, nonostante il desiderio di non arrendersi e di ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] nel 1494.
Ma una vera e propria vocazione religiosa di orientamento ascetico dovette manifestarsi solo dopo il trasferimento a Volterra la formularità del testo attraverso la variatio lessicale e stilistica. Se ne trae un giudizio assai meno severo di ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] a Roma dei 'baschi verdi' e con il richiamo che esso portava con sé agli «arditi della fede» a radunarsi sarebbe recato ad insegnare 'agli indios' a leggere e a scrivere, prima da soloe poi accompagnato da un gruppo di studenti universitari. ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] ogni ardita creazione spirituale": Omodeo, p. 125).
Solo nell'incontro proficuo tra queste due componenti il D noviziato esplorativo ... che il critico compie intorno all'opera d'arte, e per sé, e per i suoi lettori ed ascoltatori" (Russo, p. 87).
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di confessare, la fotografia intesa come "arte in sé" lo aveva sempre lasciato insoddisfatto. Preferì considerarla solo come uno dei mezzi a sua disposizione per cogliere l'essenza di fatti, civiltà e persone (ibid., p. 262), ma consapevole delle sue ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...