strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] , i punti di passaggio obbligato e i luoghi dominanti, secondo le forze disponibili e in relazione alla necessità di preda stabilità ha costituito la sfida principale degli strateghi del dopoguerra. Di questo equilibrio, l’elemento più difficile da ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] l’applicazione di nuovi materiali in diversi settori produttivi; la seconda, nata dal consorzio tra CNR, università e INFN, dispone Caratteri di depressione e arretratezza contraddistinsero anche nel dopoguerra l’economia della P., nonostante l’avvio ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] le guerre e le devastazioni provocate dagli uomini.
Nel dopoguerra, con l’affinarsi dei mezzi tecnologici, la f di maggiore sensibilità, il primo con Terrore nello spazio (1965), il secondo con Space men (1960) e con I criminali della galassia e I ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] invenzione di oggetti tecnici (a Eschilo, il primo al quale, secondo Aristotele, si attribuiscono la maschera e il coturno). Nell’antico basato su ritualità dinamica e tensione psichica. Il dopoguerra fu caratterizzato, a partire dagli anni 1950, da ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] e D. Ricardo la crescita economica era governata dalle risorse secondo un modello di offerta e non aveva limite, a meno che sotto la pressione della situazione economica del primo dopoguerra che mal si adattava al modello teorico allora dominante ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] la caduta di Pibul (1944), crebbe l’influenza statunitense.
Nel dopoguerra il paese conobbe una breve fase di vita democratica, ma nel distensione fra URSS, Cina e USA) fu perseguito nella seconda metà degli anni 1980 dal governo guidato dal 1988 da ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] nuovamente nel dibattito politico-costituzionale del primo dopoguerra, grazie specialmente al Partito popolare di a fuoco le interdipendenze che si instaurano tra le strutture. Secondo tale impostazione, la regione si configura non più come uno ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] di disoccupazione e di crescita industriale. Nel dopoguerra inoltre, con la definitiva affermazione dell'economia siano tra loro legati da un rapporto diretto.
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, il movimento degli indicatori sociali (T. ...
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LUSSEMBURGO (XXI, p. 681; App. I, p. 809; II, 11, p. 235)
Lucio GAMBI
B. Ci.
L'ultimo censimento, del gennaio 1948, registrò (con diminuzione rispettó al 1935) una popolazione di 290.992 ab., oltre [...] i suini 116.000, gli uni e gli altri fortemente incrementati nel dopoguerra (in rilevante calo invece gli equini: 7.700, e gli ovini: e monetaria nell'ambito dell'unione con il Belgio, secondo gli accordi del 1944; il valore del franco lussemburghese ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] presenta le radici internazionali e lo sviluppo prettamente italiano della canzone d'autore, genere popolare tipico del secondodopoguerra nel nostro paese. Negli ultimi decenni del secolo, tuttavia, i tradizionali confini tra generi colti e popolari ...
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dopoguerra
dopoguèrra s. m. [comp. di dopo e guerra], invar. – Il periodo storico che segue a una guerra, e in partic. quelli successivi alla guerra del 1914-18 (primo d.) e alla guerra del 1939-45 (secondo d.), con allusione ai problemi economici,...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...