COMUNI, NOMI
Nell’analisi grammaticale, si definiscono comuni (in contrapposizione ai nomi ➔propri) quei nomi che fanno riferimento a un’intera classe di persone, cose o animali
marinaio, sedia, cavallo. ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] caso l'interazione causale, fisica e verbale, sarà tra un parlante e un membro della classe dei buoi e di quella delle sedie. A mediare tra l. e r. vi sarebbero perciò 'catene causali di comunicazione' i cui anelli estremi sono rappresentati da un ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] ). In italiano, gli aggettivi hanno sia il genere sia il numero, in inglese sono invariabili: libri rossi si dice red books e sedie rosse red chairs. In tedesco e in francese, come in italiano, ci sono invece i generi, anzi il tedesco ha anche il ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , ad es., spazzola / spazzolare). Alla vitalità di tale suffisso è connessa l’innovazione toscana seggiola, in luogo di sedia, rispetto ai tipi settentrionali cadrega / careia e scranna, quest’ultimo limitato all’Emilia Romagna e un tempo presente ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] ferro
b. c’è abbastanza olio, ma poco sale
c. *c’è troppa sedia qui dentro
(5) a. ci sono molti ferri in quest’officina
b. ci sono abbastanza libri, ma poche riviste
c. ci sono troppe sedie qui dentro
Non essendo numerabili, i nomi di massa non ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] è evidenziato da tempo nel mondo anglofono l’uso generale di -man in composti come chairman «presidente, lett. uomo-della-sedia», mailman «postino, lett. uomo-della-posta», la cui sostituzione con un termine non marcato per genere fu già recepita nel ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] ) che indica una proprietà attribuita al soggetto:
(13) quel cane è un setter
(14) Carlo è calvo
(15) la sedia è da esterno
Le frasi identificative (o equative) corrispondono ai predicati di identità della logica. In esse, sia il soggetto sia ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] a loro volta in n. concreti e in n. astratti secondo che si riferiscano a oggetto concreto (marinaio, cavallo, sedia) o a concetto astratto (virtù, timore ecc.). Rispetto alla declinazione si distinguono n. femminili, maschili, singolari, plurali ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] , mentre la porta chiusa manterrebbe l'integrità della stanza. In Germania, sostiene Hall, cambiare la posizione di una sedia in casa d'altri sarebbe considerato un atto di vera maleducazione. Inoltre, diversamente dagli americani, gli inglesi non ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] suo inizio (29), il suo svolgimento (30), la sua continuità e reiterazione (31) o la sua conclusione (32):
(28) quella sedia sta per cadere
(29) Carlo ha iniziato a dipingere la staccionata
(30) Maria sta dormendo
(31) gli studenti seguitavano a non ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...