Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] sul serio qualcosa che non è altro che un uso linguistico, chiamare cioè con tali parole ciò che ad una L'inferenza per sé stessi conosce un oggetto tramite un segno che è triplice". Il segno (liṅga) è una proprietà A presente nel locus che serve ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] : per un lungo periodo la cultura tedesca fu l'unico segno tangibile di una unità tedesca. Goethe, Lessing o Schelling, lungo dibattuta, il sostantivo, forse per la resistenza del purismo linguistico, si afferma con un relativo ritardo, tanto è vero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] animali più complesse, com’è attestato sul piano linguistico dall’uso dell’espressione virtus formativa e dai costanti è costituita da raggi, definiti impressiones, i quali sono i segni o gli effetti provocati da una forza sull’altra. Ciò significa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] l'uso del plurale era dovuto a un abbaglio linguistico provocato dalla traduzione detta 'dei Settanta':
non era senza La prova è trovata all'interno di ciò che deve essere dimostrato; segno che non c'è nulla che deve essere dimostrato ab extrinseco, ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] è un fenomeno di crisi, un segno che non va tutto bene nei nostri segni (Ch. Morris, The open self, New York 1948, pp. 52-53).
Libera da presupposti metafisici, la logica non formula proposizioni sul mondo non linguistico e cessa così di essere una ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] contraddizione, come contrarietà, come diversità ecc.?) e in senso linguistico (hanno un senso e a quali condizioni i termini che dai ‛maestri di scuola', bensì addirittura l'opposto, e il ‛segno' di Caino e della sua stirpe non è un marchio di ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] : avviene, cioè, per il solo fatto di appartenere a quella corrente. E questo legame linguistico con la scolastica settecentesca è il segno esteriore, ma non estrinseco, di quanto tale corrente sia condizionata da Kant. Questi, pur attestandosi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] stesso modo in cui il nostro intelletto, pur essendo invisibile e incomprensibile, si manifesta attraverso i segnilinguistici, diventando in qualche modo fisico, così l'intelletto divino, in sé assolutamente trascendente, si manifesta attraverso ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] comunità scientifica a determinare l'accettazione di un paradigma, segnando così il passaggio dall'incertezza della fase rivoluzionaria a esterna e oggettiva e su un peculiare 'gioco linguistico' reso possibile esclusivamente dal consenso; dall'altro ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] Per parte sua, Ricoeur, fronteggiando l'ondata strutturalista, ha mostrato come, al di là dell'apparato linguistico di una collettività, ogni atto verbale segni l'avvento di un senso ed esiga un soggetto responsabile. In realtà la negazione del senso ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...