Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] sintattico fondamentale dello stile nominale è il cosiddetto enunciato nominale (➔ nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce attorno a un verbo coniugato. Esso può essere particolarmente esteso ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] come velare o – in stili meno controllati – come «transizione nasale aperta» (Mioni 1986: 35), trascritta con il segno di nasalità ‹˜› ma priva di un simbolo consonantico: ad es., tonfo è realizzato, nella pronuncia cosiddetta standard (➔ pronuncia ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] dei dittonghi ascendenti, mentre le semivocali sono trascritte con le vocali corrispondenti con l’aggiunta del segno diacritico [ ̯] che indica asillabicità. Parimenti, nella trascrizione fonetica larga, il diacritico delle semivocali può essere ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] complessi, la tragedia più varia e "moderna".
Gli ultimi scritti, oltre a offrire contributi scientifici sul Nuovo Testamento, segnano il punto di arrivo del cammino personale e spirituale del Maddalena. Attraverso l'esegesi minuziosa di alcuni passi ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] a Czernowitz, nonché Pacifico Modena, che andò a dirigere la comunità di Alessandria d'Egitto, primo segno di una presenza costante italiana nelle comunità ebraiche mediterranee, e di importanza fondamentale per una comprensione complessiva ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] .
Tuttavia, già agli inizi del Novecento, il linguista francese Ferdinand de Saussure aveva elaborato una teoria linguistica di segno diverso. Tra le altre cose, Saussure sostiene invece che esistono differenze profonde tra le varie lingue, a partire ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi solo al confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] che non esistono varianti di pronuncia. Non è, però, sicuro che siano sigle: se I, che forse sta per Internet, è il segno distintivo della casa produttrice, su pod proliferano le interpretazioni. Una molto diffusa in rete è che pod sia l’acronimo di ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] solito la scomparsa della originaria marca del plurale e l’invariabilità del sostantivo forestiero è ritenuta essere un segno dell’avvenuto acclimatamento (e per questo è costantemente raccomandata dai grammatici), anche se la realtà è più complessa ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] Raccolte di scritti: Scritti di filologia latina medievale, Padova 1976; Uomini e fatti dell'università Cattolica, Padova 1984; Nel segno di Francesco, a cura di F. Casolini - G. Giamba, Assisi 1988; Uomini liberi. Scritti sulla Resistenza, a cura di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...