Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi. Gli altri valori della c sono diversi da lingua a lingua. L’italiano ha accanto alla c dura una c dolce, affricata ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] ambienti e circostanze particolari. È anche attributo della divinità (pagana e cristiana), che s’immagina e si raffigura sedente sul t., segno di potenza e di maestà.
Già nei poemi omerici il t. è assegnato a Zeus, e dalle fonti letterarie ai sovrani ...
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Astronomia
Due astri si dicono in q. quando la loro longitudine geocentrica differisce di 90°. Quando la Luna è in q. è al primo o all’ultimo quarto (e si dice marea delle q. la marea durante una di tali [...] differenza tra le loro fasi vale ±(2k+1)π/2, con k nullo o intero (q. anticipo per il segno +, q. ritardo per il segno −).
Matematica
Nella geometria elementare, q. di una figura piana, problema consistente nella costruzione di un quadrato di area ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] piano un modo di concepire la filosofia e il suo compito. Il Novecento non solo si è posto via via sotto il segno di molti altri autori, ma li ha ancor più variamente interpretati, anche se, in ultima analisi, i massimi interlocutori del dialogo sono ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Seicento va riabilitato anche dal punto di vista storico-linguistico (Coletti 2001; Testa 2002): l’età barocca segnò un decisivo avanzamento nella storia linguistica, esterna e interna, dell’italiano. Secondo i più attuali criteri di periodizzazione ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] 1 mole) e acqua (2 moli). Nelle e. si indicano spesso anche le quantità di calore messe in gioco nella reazione: il segno della tonalità termica è positivo o negativo a seconda che la reazione avvenga con sviluppo o con assorbimento di calore; si può ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] . In ogni racconto (classico), al di là di tutte le sue possibili varianti, si narra sempre la stessa storia, quella che segna il destino del soggetto dell'inconscio, del soggetto desiderante e pulsionale, a cui Sofocle e Freud hanno dato il nome di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] 'Islam medievale nei confronti degli animali. È lo stesso Corano a indicarne lo sfondo: gli animali sono stati creati come segno e ammonimento divino ma esistono, essenzialmente, in funzione dell'uomo (Sura XVI). Essi gli sono utili, in primo luogo ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] una seconda 'natura', sia di quello, infine, di un 'noi' allo stato nascente che vuol lasciare il suo segno nella storia, conservando intatta la propria irriducibile diversità - che non fa riferimento alla ragione universale ma alla narrazione di un ...
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Contrassegno di varia specie che serve in genere a far distinguere o riconoscere.
Storia
Alla categoria dei d. possono ascriversi anche alcuni segni, per lo più a carattere infamante, che nel Medioevo [...] dal 1215, per disposizione del 4° Concilio lateranense, affinché non si confondessero coi cristiani, gli ebrei dovettero portare sugli abiti un segno, che fu comunemente un cerchio giallo sul petto (tale d., sotto forma di una J o di una stella a 6 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...