GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] l'annullamento del matrimonio dei reali di Francia fu infatti il presupposto per le nozze tra Enrico IV e Maria de' Medici.
Segno del legame con i Medici fu pure la protezione dei vallombrosani, assunta dal G. verso la fine del secolo. Nel 1601 inviò ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Sforza (la questione del pagamento, dilazionato in otto rate da 10.000 ducati ciascuna, si protrasse sino al 1459). Questa vicenda segnò la fine dei rapporti amichevoli fra i due: L. III, che aveva ottenuto da Carlo il 20 marzo 1451 la cessione delle ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] datato 1690 per la statua della Madonna del Rosario della parrocchiale di Savignone (Sanguineti, 2011, p. 114, n.1).
Il 1695 segnò il suo esordio nel contesto genovese: realizzò per Giovanni Andrea III Doria una tela con la Visione di s. Giovanni de ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] e, per molti anni, mantenne incarichi di consultore nella Giunta di governo della Repubblica senza ricevere onorario: ma, in segno di riconoscenza, e in considerazione del suo notevole patrimonio che assommava, in soli immobili, a 52-533 lire, gli ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] 'ostentato atteggiamento polemico verso il ceto sociale cui apparteneva - il patriziato veneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di condotta imposte agli uomini del suo rango; ma lascia ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] di Pandolfo Ricasoli.
Il B. fu chiamato alla prima carica pubblica nel 1511, essendo eletto tra i Dodici buonomini: segno che egli non aveva ancora chiaramente espresso le proprie inclinazioni politiche. Ma non tardò a farlo: l'anno seguente, alla ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate e diligenti le sue incisioni a bulino, anche se il segno incisorio è spesso incerto (il Le Blanc, nel suo Manuel de l'amateur d'estampes, I [Paris 1854, p. 333], ne elenca ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] di Pindaro (Pisa 1822). Trasferitosi intanto a Firenze, pubblicò la traduzione completa delle Odi (Firenze 1824), che, molto lodata, segnò l'inizio della sua carriera di letterato: il B. fu ammesso come socio all'Accademia della Crusca e ne vinse il ...
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BUONDELMONTI, Gentile, detto Novello
Guido Vannini
Appartenente al ramo dell'illustre famiglia fiorentina che si estinguerà nal 1567, il B. nacque da Arnolfo e da Guidinga nella seconda metà del sec. [...] regime ghibellino in Firenze, le sue case e le sue terre devastate dagli avversari politici. Dopo la battaglia di Benevento, che segnò l'epilogo del duello fra la Chiesa e gli Svevi, e sanzionò la disfatta del ghibellinismo in Italia (26 febbr. 1266 ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] valida testimonianza il saggio, sotto citato, sul problema morale nella filosofia di Platone. Più sicura orma l'A. comunque segnò nel campo degli studi sull'eleatismo. La versione dei frammenti degli Eleati, che egli curò per la collezione laterziana ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...