Nacque a Segovia (Spagna). All'avvento di Carlo I (l'imperatore Carlo V) al tron0 di Spagna (1517) era corregidor della città e continuo della regina madre Giovanna la Pazza. Vella sollevazione generale [...] Carlo V, B., alla testa delle milizie cittadine, iniziò in Segovia la ribellione armata, che si allargò a Toledo e, poi, la batalla de Villalar, Madrid 1888; C. Lecea y García, Relación histórica de los principales comuneros segovianos, Segovia 1906. ...
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Scrittore spagnolo, nato a Segovia verso la metà del sec. XVI, morto dopo il 1598; molto lodato da Lope de Vega; gli diresse una poesia anche Cervantes. Poco si conosce della sua vita; fu protetto da Filippo [...] II e, per il reciproco ricordo che fanno l'uno dell'altro nei loro scritti, sembra che abbia avuto rapporti con Matteo Alemán. La sua opera più nota, accolta dall'Accademia spagnola fra i testi di lingua, ...
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VEGA, Andrea
Enrico Carusi
Teologo, nato a Segovia, nel 1498, morto a Salamanca verso il 1560, entrò nell'ordine dei francescani dell'osservanza, dopo gli studî compiuti a Salamanca.
Fu molto accetto [...] a Carlo V che lo inviò al concilio di Trento dove strinse rapporti di amicizia col cardinale Pietro Pacheco, e prese parte attiva nelle discussioni sulla sacra scrittura e sul dogma per la giustificazione.
Le ...
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Nacque a Segovia il 25 luglio 1532. Educato alla professione di mercante dal padre, vi durò fino all'età di 39 anni, quando, rimasto vedovo e perduti i suoi tre figli, decise di entrare nella Compagnia [...] di Gesù. Non bastandogli allo studio la salute, logorata dalle eccessive austerità, fu accettato come fratello coadiutore, e, dopo sei mesi di noviziato, inviato al collegio di N.S. del Monte Sion a Maiorca, ...
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Teologo domenicano (Villalón, Castiglia, metà sec. 16º circa - Segovia 1614), prof. in molti collegi dell'ordine: tomista, avversò il molinismo polemizzando con il gesuita Antonio di Padilla. Scrisse commentarî [...] (1601-09) alla Summa Theologica di s. Tommaso ...
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Scrittore e prelato diplomatico (Santa María de Nueva Segovia 1404 - Roma 1470). Fu dapprima alla corte dei re di Castiglia Giovanni II ed Enrico IV; stabilitosi poi a Roma, vi ricoprì numerose cariche [...] e fu nominato successivamente vescovo di Oviedo (1457), Zamora (1467; detto perciò anche Rodrigo di Zamora), Calahorra (1468), Palencia (1469); nel 1468 come castellano di Sant'Angelo ebbe in custodia ...
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Scrittore spagnolo, nato a Segovia nel 1586 e morto ivi nel 1651. Compiuti gli studî di teologia e di diritto a Salamanca, ritornò nella città natale, a cui consacrò la sua attività di cronista: la migliore [...] opera, la Historia de la insigne ciudad de Segovia, fu composta nel 1620 e pubblicata a Segovia nel 1637. Dal punto di vista scientifico il C. presenta i difetti del tempo, ma se ne distacca per il valore stilistico: le sue qualità narrative e quella ...
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Cardinale e uomo politico (Martín Muñoz de las Posadas, Segovia, 1502 - Madrid 1572). Insegnante di diritto nell'università di Cuenca, fu poi inquisitore generale di Spagna, sovraintendente per gli affari [...] d'Italia, capo del Consiglio di stato e del Consiglio privato di Filippo II. Ottenne la porpora nel 1568. Fu molto rigido come inquisitore ...
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TAPIA, Antonio García
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato ad Ayllón (Segovia) il 22 maggio 1875. Laureatosi a Madrid nel 1899, dapprima diresse il dispensario di otorinolaringologia nell'Istituto [...] Rubio, poi ebbe la cattedra della sua specialità ad Ayllón.
Oltre che per importanti lavori sui corpi estranei nell'esofago, la broncoscopia, l'estirpazione della laringe, il cancro laringeo, ecc., è particolarmente ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] greco-arabo e di compilatore di trattati che ne sistemavano e sviluppavano i problemi, aprì in Spagna (che così precedette, in questo, di qualche decennio gli altri paesi europei) le porte della filosofia ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
photobook
(photo-book), s. m. inv. Album fotografico. ◆ Goran Krivokapic, che già si era imposto al Guitar Festival di Corfù, al «Segovia» di La Herradura in Spagna, e al «Bartoli» di Aix en Provence, lasciata Alessandria con il primo premio...