L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] di domande orientate (con risposta positiva attesa; neh [= «vero»] che ti sei divertito?) e domande-coda (come richiesta di conferma di italiano diTorino e trovano quindi rispondenza, di norma, in tratti consimili del dialetto torinese, varietà di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e delle attività produttive.
È esemplare il caso della provincia diTorino la cui popolazione è aumentata fra il 1961 e il definitorio e composito (neobarocco: nella direzione di un Sei e Settecento napoletani, di umori sepolcrali; ma anche in linea ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] italiana di Giuseppe Manuzzi (Firenze, 1833-1842), per i sei volumi del cosiddetto «Dizionario di Bologna», lettere A-C, fu anche l’ultimo.
La casa editrice UTET diTorino, erede dell’Unione Tipografico Editrice dei Pomba (gli editori del Tommaseo ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] (un seidi bastoni, un due di picche), una misura (di scarpa, porto il 43), ecc.
Come aggettivo, il numerale cardinale di solito si 1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° ( ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Sinai e della striscia di Gaza (guerra dei Sei giorni), ridimensionando le ambizioni di Nasser.
Alla morte di Nasser (1970) testina conservata a Torino (Museo Egizio) sono di altissimo livello artistico. Della statuaria di bronzo rimangono alcuni ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] sei età della lettura mistica cristiana.
Filosofia
Antichità
Il concetto di t. nella filosofia antica si riassume nella definizione di a Torino.
Poiché ci si deve riferire a una stessa determinazione di t., sia a fini pratici (per es., orari di voli ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] 'Oregon, il takelma, possiede proprio quei sei tratti, ma non può evidentemente essere considerata trad. it., Il linguaggio, Torino 19702; E. Benveniste, La classification des langues, trad. it. in Id., Problemi di linguistica generale, Milano 1971, ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] sostanza una maiuscola libraria greca con l'aggiunta di (sei o sette) segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità di M. Cohen, Parigi 1963; G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, Torino 1981; Anthropologie de l'écriture, a cura di ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] ' (Kierkegaard)" (I fondamenti della teoria dei linguaggio, Torino 1968, p. 117).
Intorno alla metà degli anni sessanta possono costruire disposizioni da uno a sei posti, con una ridondanza, dunque, di 36 disposizioni utilizzate su 124 possibili ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] di distinzione è evidente sin dalle più antiche classificazioni conosciute delle scienze, che risalgono al tardo periodo vedico e distinguono sei La matematica e le scienze del cielo e della terra, Torino, Einaudi, 1985-1986, 2 v.).
‒ 1976: Needham, ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...