La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Lombardelli, pone in primo piano il rapporto con il parlato, indicando sia le pause con valore respiratorio sia quelle semanticamente rilevanti (Maraschio 1992: 217).
Per quanto riguarda le voci per indicare i singoli segni, ancora alla fine del ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] e complemento costituisce un retaggio del sistema casuale del latino.
Come s’è accennato, è il verbo che assegna i ruoli semantici ai suoi argomenti e quindi determina, per es., se il soggetto di una frase sia agente, paziente o strumento. Una ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] verbi). Il si riflessivo o reciproco è un normale pronome. Ha un tratto di caso che segnala una funzione grammaticale; semanticamente esprime la riflessività (34) o la reciprocità (35):
(34) Maria si guarda nello specchio
(35) gli amici si aiutano a ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] con una gamma ristretta di oggetti, limitata in alcuni casi all’oggetto cosiddetto interno, un argomento che ripete i tratti semantici e spesso anche la forma del verbo da cui dipende: piangere lacrime amare, dormire il sonno del giusto, vivere una ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] opera in pochi casi la disposizione alfabetica. La materia lessicale vi è ripartita in 30 lezioni, corrispondenti ad altrettanti 'campi semantici': Dio (lezione 1), l'uomo (lezioni 2-10), l'ambiente immediato dell'uomo (11-14), il mondo animale (15 ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] in cui l’➔ articolo, per rianalisi, si riduce a fonema, perdendo non solo l’autonomia, ma anche il valore semantico: it. lastrico, originariamente l’astrico, dove astrico *astracum per ostracum (Rohlfs 1966-1969: §§ 341-342) (cfr. anche il francese ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] P.M. Vogel & B. Comrie, Berlin - New York, Mouton de Gruyter, pp. 3-45.
Casadei, Federica (2003), Lessico e semantica, Roma, Carocci.
De Mauro, Tullio (200312), Vocabolario di base, in Id., Guida all’uso delle parole. Parlare e scrivere semplice ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...