Seneca, Anneo (detto ilVecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto ilVecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] di declamationes d’argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l’inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione evidente ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] un'idea del conservatorismo della scuola antica; vi si ritrovano infatti gli identici temi, spesso assurdi, il più delle volte inverosimili, che SenecailVecchio dava da trattare ai suoi allievi: su un ambasciatore che ha tradito la sua patria; su ...
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Retore e filosofo latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), dell'età di Augusto, maestro di Senecail filosofo, che ne ricorda con elogio le doti oratorie e il nobile carattere; fu autore di controversiae e di [...] suasoriae come SenecailVecchio che lo cita; in filosofia fu seguace della scuola stoico-pitagorica dei due Sestî; ma si citano di lui anche libri di cause naturali e di zoologia. ...
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Retore e declamatore latino del tempo di Augusto; forse spagnolo, fu amico di SenecailVecchio, di cui adottò il figlio maggiore Anneo Novato (detto perciò poi Lucio Anneo Giunio Gallione), e di Ovidio, [...] con cui fu in relazione durante l'esilio del poeta a Tomi ...
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Epigrammista (principio del 1º sec. d. C.), al quale sono attribuiti alcuni epigrammi dell'Antologia Palatina, provenienti dalla Corona di Filippo di Tessalonica. Da alcuni è identificato con l'omonimo [...] retore ricordato da SenecailVecchio. ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] giovane donna. Gli fu attribuito anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da SenecailVecchio, Velleio Patercolo e Quintiliano, mentre da un lato si riattaccava alla poesia tradizionale di tipo enniano, dall ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] di declamationes d'argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l'inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizî e immaginarî trattati, sono la dimostrazione evidente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fine di questo si cominciano a recitare tragedie di Seneca e commedie di Plauto e Terenzio negli originali o tradotte , a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo ilVecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] intorno al 1428 la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero caravaggesca (F. Ribalta). A Siviglia lavoravano F. de Herrera ilVecchio, F. Pacheco del Río e J. de las Roelas. ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] Seneca: cominciano in lui le macabre apparizioni dei trapassati; si inizia anche il processo di maggiore disciplina del metro principale dei dialoghi, il anche un'attività di pittore: Plinio ilVecchio ricorda infatti i suoi dipinti nel tempio ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...