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Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] frequente il riferimento alla direzione dello sguardo: Cv I VIII 14; If XV 21 ver' noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor di questi vapori (Cv II XIII 22; e poco prima: Seneca dice... che ne la morte d'Augusto imperadore vide in alto una ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] è scritto nel principio del Vecchio Digesto: " La ragione scritta Seneca un detto che non è stato possibile identificare: Seneca , 10 (due volte), 13 e 14, e che è il giureconsulto (si ricordi antecessor Iulianus, autore di una compilazione riassuntiva ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] l'ingresso agl'Inferi attraverso il Tenaro, da cui passano Mercurio e l'ombra del vecchio Laio, chiamata a esercitare sulla terra l'opera di una Furia vendicatrice, come Tantalo all'inizio del Thyestes di Seneca e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] dal 347) Teodosio I il Grande. Originari della Penisola Iberica sono anche scrittori come Seneca, Marziale, Lucano, Quintiliano . La cupola presenta mosaici a soggetto biblico (sia Vecchio, sia Nuovo Testamento) di singolare splendore. È una struttura ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] Epitteto, Plutarco, Seneca – filtrati dalla ’Ordine Filippo Ferrari, suo vecchio amico, cercarono inutilmente di O.J. Dias, La documentazione dell’archivio generale OSM su P. S. frate tra il 1565 e il 1606, ibid., pp. 541-582; C. Pin, Fra P. S. e l’ ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] , costrinse il suo precettore, il grande filosofo stoico Seneca, a suicidarsi. I lettori trovarono però nel libro il riflesso di , il suo impressionante corpus di opere. Nel 1608, all’età di cinquantasei anni, si sentiva stanco e vecchio. Colto ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] rococò del Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e dell'Omero (v.).
La conquista romana secondo tipi iconografici allora in voga, caratteristico ad esempio il ritratto di Seneca (v.), e solo poche monete coniate in città della ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] statua di Marte che si trovava sul Ponte vecchio a Firenze, prima dell'alluvione del 1333, però, la presenza del Seneca tragico, autore che circolò italiana, XXIII (1918), pp. 104-107]; P. Caioli, Il "Carmino" di Pisa, in Carmelus, III (1956), pp ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] nel segno di vecchie e nuove polemiche. Data all’autunno 1480 la clamorosa rottura del M. con il suo maestro, l Merula al suo In Politianum e una notizia sulla tradizione di Seneca retore, in Atti dell’Acc. nazionale dei Lincei. Rendiconti, ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] alle tragedie di Seneca; ma soprattutto – come in seguito avrebbe egli stesso ricordato – apprese da lui il potere che può nei primi anni Settanta; in tali protocolli, insieme al vecchio amico Lapo da Castiglionchio, si incontrano altri membri della ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...