(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] della logica aristotelica e la critica di E. Severino) e di Studi sull'Eleatismo, 1977 (accresciuta di due app.: G. C., Senofane e la prima definizione dell'onnipotenza di Dio, e K.v. Fritz, recensione del suddetto volume, 1938); Scritti minori di ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] ’atto in cui li affronta con cosciente chiarezza e coerenza logica, formula anche, già con Eraclito e Senofane, la critica radicale della religione politeistica tradizionale; pur conoscendo varie forme di ateismo e di polemica antireligiosa (Diagora ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] possibile ricavare alcune indicazioni sicure da qualche menzione di scrittore antico, o suo contemporaneo o di poco posteriore (Senofane, Eraclito, Erodoto): cosa che esclude il sospetto che la sua figura possa dissolversi in quella di un eroe ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] (30 dic. 1914).
Tra il 1881 e il 1904 apparve una serie di monografie su Talete, su Pitagora e Anassimene, su Senofane, Melisso, la sofistica, Socrate, Panezio, sullo stoicismo, e soprattutto su Platone e le sue opere: furono lavori a impostazione ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] della tesi che pretende di rintracciare l'idea di progresso anche nel mondo greco (come ha fatto soprattutto Ludwig Edelstein), Senofane dichiara che "non è che da principio gli dei abbiano rivelato tutte le cose ai mortali, ma col tempo essi ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] tra loro alternative di corpo solido e di privazione di corpo.
Taluni frammenti dei physiològoi Anassimandro, Anassimene, Eraclito, Senofane testimoniano il tentativo di quantificare le distanze e le masse delle meteore, dei corpi celesti e dei loro ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] le idee dei filosofi precedenti, che prima di lui Platone aveva fatto lo stesso, e prima di loro Parmenide e Senofane, occorre rendersi conto che essi si riferivano a voci riportate in modo superficiale, e che essi rifiutavano soltanto ciò che ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] e così via; sembra inoltre che le dottrine dei presocratici che egli riporta ‒ Anassimandro, Anassagora, Democrito, Senofane, ecc. ‒ siano organizzate secondo uno schema dicotomico (quel 'principio di divisione', diaíresis, che caratterizzò molta ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] produce e sviluppa tutto. Se si esaurisce, anche il mondo cessa. Altri hanno invece posto un principio immobile, come Senofane. Egli ha interamente respinto la nascita e la distruzione e ha detto che tutto è Uno, senza alcun cambiamento. Parmenide ...
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sillo
s. m. [dal gr. σίλλος]. – Parodia poetica caratteristica dell’antica polemica filosofica greca, in cui si distinsero Senofane di Colofone (sec. 6° a. C.) e Timone di Fliunte (sec. 4°-3° a. C.).