Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 437 ss.
A. Romano, Tribunali, giudici e sentenze nel "Regnum Siciliae" (1130-1516), in Judicial Records, Law Reports, and the Growth of Case Law, a cura di J.H. Baker ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] riferibilità a una singola esecuzione relativa a una o più condanne a carico di ciascun imputato; il presupposto di una sentenza irrevocabile di condanna; l’emanazione esclusiva da parte del capo dello Stato. Per quanto concerne gli effetti, ossia l ...
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Uomo politico e giurista, nato a Serravezza (Lucca) il 7 agosto 1911. Nel 1945, rientrando dalla prigionia come ufficiale decorato sul campo per i combattimenti contro i Tedeschi nell'isola di Lero (Egeo), [...] (1963-1968) e al ministero della Giustizia (1968-69). Dal giugno 1972 è giudice costituzionale, relatore di importanti sentenze in materia di lavoro e legislazione sociale.
Dal 1979 al 1981 è presidente della Corte Costituzionale, dopo un triennio ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] della pena di morte in Uzbekistan, il 1° gennaio, e che tra giugno e luglio ha visto la commutazione di 7000 sentenze capitali in Pakistan, uno dei paesi musulmani più grandi del mondo.
repertorio
La pena di morte attraverso i tempi
Dalla pena ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] di giustizia, con facoltà di avocare a questa la competenza a conoscere delitti non di sua competenza e di impugnare anche le sentenze delle corti di Assise; e l'Alta corte di giustizia, competente a conoscere i delitti di cui all'art. 2 e - nel ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] univ. di Wittenberg fondata dal principe elettore di Sassonia Federico il Savio; tornato a Erfurt (1509) per leggervi le Sentenze di Pietro Lombardo e inviato a Roma (inverno 1510-11), venne poi richiamato a Wittenberg dove, divenuto sottopriore (nel ...
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Diritto
Titolo di alcune magistrature giudicanti che in passato dipendevano direttamente dal sovrano, da cui il nome.
Corte d’assise
Organo giurisdizionale penale, a composizione collegiale, competente [...] (art. 350 c.p.c.). Generalmente è giudice di secondo grado, avendo competenza a decidere sui giudizi di appello (➔) proposti contro le sentenze di primo grado del tribunale (art. 339 e seg. c.p.c.). È giudice di primo grado in materia di: delibazione ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] tutto il F. dai suoi studi. Tra la fine del secolo e i primi anni del Novecento pubblicò alcuni pareri, note a sentenza e brevi saggi sia su argomenti già trattati in precedenza, sia su questioni di politica estera, come il parere redatto nel giugno ...
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Atti con i quali gli imperatori romani dettavano norme nuove, modificando così l’ordinamento vigente; furono dette anche leges, in età tardo-antica, allorché per la scomparsa delle leggi popolari ed essendo [...] da lui, erano considerati suscettivi di applicazione immediata a tutti i casi analoghi: tali erano i decreta, in realtà sentenze con cui l’imperatore decideva vertenze giudiziarie, i rescripta, pareri dati ai privati su questioni giuridiche, e le ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] , nel 1346: in particolare, l'impegno di annullare le sentenze pronunciate da suo nonno Enrico VII contro il re di Napoli Giovanni II Paleologo, marchese di Monferrato. Ma le sentenze emesse, che avvantaggiavano i Genovesi, scontentarono Pietro IV, ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...