Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] caso classico debbono essere convenientemente modificate o generalizzate (per es., gli sviluppi in serie di potenze vanno sostituiti con gli sviluppi in serieformali, ecc.). Tra le sue opere: Idealtheorie (1935) e Elementare und klassische Algebra ...
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Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] (Fucilazioni, la già citata Crocifissione, Fuga dall'Etna, ecc.), si orientò poi verso le scomposizioni formali di Picasso e del cubismo (serie delle Cucitrici) assumendo, in seguito, un intenso accento realistico non disgiunto da una costante e ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] intelletto che K. sostiene, conduce infatti a elencare una serie di concetti con cui pensiamo i rapporti tra oggetti: un principio reale di strutturazione, contrapposto a quei principî formali con cui l'intelletto pretenderebbe di organizzare il dato ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] della dialettica spirituale in dialettica di movimenti formali nel seno dell'opera d'arte aveva annunziato pianoforte, due cantate, due arie; 1791-1792: un balletto, due serie di variazioni, due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] . - La funzione
Formula
che ammette lo sviluppo in serie uniformemente convergente
Formula
la sua derivata, divisa per 2, dominio d'integrità, insieme di numeri che gode delle proprietà formali dell'insieme dei numeri interi (v. dominio: Matematica). ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] una concezione della verità diversa tanto dai modelli formali e scientificizzanti quanto dalle concezioni proprie delle corsi e seminarî all'univ. di Friburgo e pubblicò una nutrita serie di scritti: nel 1953, l'Einführung in die Metaphysik, che ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] 1919, trad. it. 1946), oltre a fornire numerosi strumenti formali largamente utilizzati dai logici del 20º sec., elaborò alcune teorie periodo tra il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] luterana M. si preoccupò inoltre di sviluppare una serie di posizioni filosofiche, collegate per molti versi fautori di una logica nuova, non più riducibile ai modelli formali del sillogismo. L'attaccamento alla cultura umanistica, il desiderio di ...
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Architetto svizzero (n. Basilea 1950); insieme a P. de Meuron (n. Basilea 1950), con cui nel 2001 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, è titolare dal 1978 dello studio Herzog & de Meuron, con sede [...] innovativi. Caratterizzati dall'estremo rigore nelle scelte formali, nella sperimentazione di nuove tecniche e tessiture sulle possibilità espressive dei materiali. Di qui una serie di architetture evocative, come la sede della collezione ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] anche all’estero; tra di essi si ricordano gli 8 volumi della serie Solo, (2001-02) e i lavori intestati al Franco D’Andrea linguaggio improvvisativo che utilizza, insieme con stilemi formali prettamente jazzistici, elementi di provenienza culta. Dal ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...