FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] è condotti a un numero decimale periodico, cioè avente infinite cifre decimali, le quali per altro, almeno da a quello scopo, e mostrato come alcuni conducano a sviluppi in serie rapidamente convergenti, osserva che, se in generale si indica con a ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] C. espone le sue tesi nei singoli tituli seguiti da una serie di citazioni scritturali (capitula). Di qui la grande importanza dell'opera egli scrisse il De catholicae Ecclesiae unitate fonte d'infinite discussioni, da parte di chi volle trovare in ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] nello spazio. Lo spazio sarà quindi nello spazio, e così all'infinito. Dunque lo spazio non c'è" (Simpl., Phys., p. con ogni probabilità testo originale di Z., da aggiungere quindi nella serie dei frammenti). Quel che vale per il minimo vale, cioè, ...
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. Col nome generico di curve statistiche s'intendono le curve che, in una forma qualsiasi, rappresentano una rilevazione quantitativa, relativa a un fenomeno collettivo - o fenomeno di massa - quale la [...] ).
La curva degli errori è quindi quella che rigorosamente corrisponde - a norma del calcolo delle probabilità - ad una serie di infinite prove ripetute, quando in ogni singola prova la probabilità elementare resta costante e pari al ½.
Ne deriva che ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] ali, per punizione della madre Afrodite. È il soggetto rappresentato in una serie di statuette di cui una alla Galleria Borghese a Roma e un'altra toreutica, nel mosaico. Ma enumerare tutte le infinite situazioni in cui viene raffigurato E. sarebbe ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] ritirarsi dall'Italia. La battaglia fu molto aspra, e costò infinite perdite alle due parti: ma, se il barbaro dovette abbandonare , altro non appare di tutta la sua opera se non una serie di razzie, di assedî, di ruberie, per le quali egli spostò ...
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Si dice nel linguaggio comune che la linea ha una sola dimensione, cioè lunghezza; che la superficie ne ha due: lunghezza e larghezza; che il solido ne ha tre: lunghezza, larghezza e altezza. Queste locuzioni [...] per le dimensioni, il limite insuperabile di tre. S'immagini una serie tripla di calamai, generata dal moto triplo di uno di questi oggetti numero degli elementi di due classi, quando esse sieno infinite, non si vede altro criterio che quello di cui ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...]
E, com'era naturale, il successo fece sì che si avessero infinite continuazioni, con l'esposizione di altre avventure di A., e delle y Pelayo, La cultura literaria de Cervantes, nella 4ª serie degli Estudios de critica literaria, Madrid 1905). Ma già ...
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Compositore e pianista, nato a Żelazowa Wola (Varsavia), da Nicola Ch., francese di origine polacca, e da Giustina Krzyżanowska, il 22 febbraio 1810, morto a Parigi il 17 ottobre 1849. All'età di sei anni [...] anni era già in grado di presentarsi come pianista in una serata di beneficenza, eseguendo un concerto di Gyrowetz. Già noto e i suoi accordi non si riproducono, ma variano per infinite sfumature, le modulazioni giungono di sorpresa e conducono la ...
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RUSKIN, John
Mario Praz
Critico d'arte e riformatore sociale, nato a Londra l'8 febbraio 1819, morto a Brantwood (Lake District) il 20 gennaio 1900. Di genitori scozzesi (erano cugini), trovò nella [...] Pope, Byron, Scott e Shelley. I genitori circondarono d'infinite precauzioni l'educazione del R. (che ha descritto questi il R. cominciava a diffondere le sue vedute in una lunga serie di conferenze, a Edimburgo, Manchester, ecc.; col 1860, data del ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...