DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] base con dittongo
uomo ▶ omone
uovo ▶ ovetto
Ci sono però anche delle oscillazioni, con una possibile distinzione di significato
piede ▶ pedone (‘chi cammina a piedi’) e piedone (‘grosso piede’)
• Nella creazione di nomi e aggettivi derivati ...
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Le ➔ preposizioni formano un gruppo di nove elementi invariabili (► variabili e invariabili, parole). Sono: a, con, da, di, in, per, su, tra e la sua variante fra.
A queste preposizioni proprie si aggiunge [...] ?
A complicare le cose contribuiscono numerose parole, che pur essendo affini o appartenenti allo stesso campo di significato, hanno reggenze preposizionali diverse: fidarsi di qualcuno ha come opposto diffidare di chiunque, ma anche affidarsi a ...
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Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] processi psicolinguistici che la originano. L’approccio comunicativo mette l’accento sull’incontro con il testo e il suo significato, ponendo in ombra l’analisi e l’esplicitazione delle regole; tra tendenze intuitivistiche, che minimizzano o negano l ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] , e da un segno ausiliario che fissa la terminazione. I segni sono costituiti da linee dritte o curve che variano di significato secondo la lunghezza e la posizione.
Accanto al sistema delle n. tironianae, se ne svolse già in epoca antica uno più ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] of the sand-which-is there «Per tutta la sabbia che c’è»; che però a seconda della lettura può assumere anche il significato di «Per i panini (che ci sono) là». Ancora: Which is the greatest Friday in the year? «Qual è il venerdì più importante ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] l’infinito passato come in (19) e (21). Con alcuni aggettivi, si ha alternanza tra le due preposizioni senza che cambi il significato dell’espressione:
(22) Ma piú di tutti al mondo amava Iduzza e Noruzza, per le quali era capace perfino di comporre ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] formata con venire nella lingua odierna e la costruzione illustrata in (19), diffusa nella lingua antica e letteraria, il cui significato si avvicina a quello espresso dai verbi succedere, capitare:
(19) era venuto detto un dì a una sua brigata sé ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] veicolano una domanda orientata, la quale cioè preannuncia una risposta positiva o negativa. Alcune domande, infatti, hanno un significato tale (o sono formulate in modo tale) da richiedere una risposta obbligata da parte del destinatario. Si pensi ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] discorso indiretto a volte l’imperfetto prende il posto del presente nel discorso diretto: in tali casi l’imperfetto ha significato di passato recente (ha detto che partiva proprio in quel momento) e futuro imminente (ha detto che veniva subito). In ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] e pare non è «sembra» ma «si manifesta nella sua evidenza»). La principale fonte di equivoci è l’evoluzione del significato di queste e molte altre parole. In questo testo ci sono però anche elementi morfologici diversi dalla lingua moderna: Contini ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...