Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] labializzazione della vocale che segue. Tale punto segna il confine tra un’unità articolatoria di programmazione (detta anche sillaba articolatoria) e la successiva (su questo, cfr. Koževnikov & Chistovich 1965). Interessante è anche il nesso [mb ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] , il thai è una lingua isolante priva di flessioni, con una larga prevalenza di morfemi monosillabici, e una lingua tonale: ogni sillaba può essere pronunciata con un tono medio, basso, discendente, alto o ascendente. I tempi e i modi dei verbi sono ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] esempio minimo basta a mostrare come opera questo meccanismo: in romanesco vedere era vède, con l’accento sulla prima sillaba; nella parlata ‘supposta’ degli immigrati (influenzata dall’italiano) è diventato vedè, con l’accento sull’ultima.
Un altro ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] fonologico sono: l’esito i dello ě (jat): per es., dilo «cosa» dal paleoslavo dělo; il passaggio di o ed e a i in sillaba chiusa dopo la caduta della semivocale finale: nis «naso» da nošu, lid «ghiaccio» da ledŭ; le vocali i ed e etimologiche che non ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] di norme ortografiche unitarie, la registrazione scritta degli esiti della metafonia palatale, l'indebolimento delle vocali in sillaba atona.
I dialetti tedeschi non erano le uniche lingue germaniche parlate nei confini dell'Impero. Nell'estrema ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] (dvitīya), bhā (tṛtīyā), ap (caturthī), kā (pañcamī), tā (ṣaṣṭhī), īp (saptamī). L'unico vantaggio consiste nel risparmiare qualche sillaba e, come Kielhorn (1881, p. 181) constatò molto tempo fa, il Jainendravyākaraṇa è di scarso interesse dal punto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] un modello di riferimento radiotelevisivo anche per quanto riguarda la posizione dell’accento in parole di più di due sillabe: qui alla tendenza tradizionale a collocarlo sulla penultima (che può tuttora determinare errori come isotòpi o arìsta) si è ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] o -ĕre, da cui derivano rispettivamente in italiano verbi con accento sulla penultima (temére, volére) o sulla terzultima sillaba (crédere, prèndere) della forma dell’infinito, oltre che forme sincopate (pórre, trarre). In ragione di tali differenze ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] effettivamente sulla base di categorie grammaticali. Diamo di seguito un paradigma verbale da Ebla (le forme sumeriche sono rese nella traslitterazione sillabica e gli accenti distinguono i segni omofoni): in-na-šúm, ì-na-šúm, nu-ì-na-šúm, ḫé-na-šúm ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno una parola (e perciò, data la natura monosillabica della lingua cinese, una sillaba) si hanno in iscrizioni del 1400 a.C. La scrittura cinese (detta ‘lingua grafica’ in cinese per la sua autonoma ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...