Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dignità regia estesa su più regni, e come il simbolodi un potere del quale la religione costituisce un particolare settore
Nella narrativa, personalità notevole dell’epoca è quella di Tommaseo, che con Fede e bellezza (1840) dà vita a un romanzo ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] simboli e i riti. Per ritrovare un concetto della filosofia bisogna guardare alla difesa che la religione dovette compiere di ne fu come annullata. Egli distingue due specie di verità, quelle di ragione e quelle difede; ma non sono che due gradi d'un ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] sono cinque: 1. la shahādah o formulazione aperta della professione difede musulmana (non v'è altro dio che il Dio e Maometto , come altri, dall'Estremo Oriente. Nessun significato simbolico fu mai conferito a queste rappresentazioni, e neppure ne ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e gli altri. Nel 638 egli pubblicò la nuova formula difede monoteletica che fu detta ἔκϑεσις, imponendola a tutti i s'è ancora penetrato a fondo il preciso valore di ciascuno di questi nuovi simboli.
I canti bizantini sono classificati in 8 gruppi ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] Egitto: i cristiani accettarono di buon grado l'autorità di nuovi signori che erano sì difede diversa, ma lasciavano d. C.) non ne resta traccia che in espressioni o simboli che non hanno valore più concreto della nostra metaforica menzione delle ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] numeri di speciale significato per D., l'uno come simbolo della Trinità, l'altro come simbolodi perfezione anch'essa solo alle cupidigie mondane: ed era per tal modo sparita la fede e la giustizia, e con loro l'innocenza e la pace (Purg., XVI ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] per tutto il popolo era il carroccio, simbolo reale dell'unità e della forza della di fronte alle armi di Giulio II seppe lasciare il potere con dignità o con sapienza: fuggì di notte (1506) patteggiando coi Francesi che gli mancarono poi difede ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] più che nel timore che se ne aveva come simbolidi un'oligarchia, nell'ostacolo ch'essi frappongono alla fossero certi che il domicilio non era stato acquistato in buona fede o che la causa del divorzio era fondamentalmente in contrasto ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] . Karusos (1926-1990) per il richiamo alla fede cristiana: l'eredità della Chiesa bizantina gli offre di rilievo enfatizzano il valore della dimensione spirituale dell'individuo, indagando il rapporto rituale con lo spazio e il significato dei simboli ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] anche Zwingli accettò la concezione simbolica, la divergenza teologica finì di spezzare il partito della Riforma le sue dottrine sulla presenza reale, una breve professione difede intorno all'eucaristia (Kurtz Bekentnis vom heiligen Sacrament, 1544 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...