simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] tedesca, la lettura di A. Schopenhauer e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo simbolista. Figura influente è quella di C. Baudelaire: alcuni temi delle Fleurs du mal (1857), come il satanismo, il gusto per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] un po’ basse”, una costruzione che impedisce slanci verso l’alto e voli nell’empireo della fantasia. Più che un simbolista è un grande visionario che traduce le proprie ossessioni in un linguaggio formale originalissimo: il suo colore pulsa di una ...
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GIPPIUS, Zinaida Nikolaevna
Anjuta MAVER
Poetessa simbolista russa, nata a Belev nel governatorato di Tula l'8 novembre del 1869 e morta a Parigi il 9 settembre 1945; moglie del romanziere e poeta D. [...] alle riviste Severnyj vestnik ("Il messaggero nordico") e Zolotoe runo ("Il vello d'oro"), esponenti del movimento simbolista e decadente. Fu anche animatrice di riunioni di carattere religioso-filosofico e fondatrice e redattrice della rivista Novyj ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1881 - ivi 1944). Poeta simbolista del genere fantasioso e grandiloquente, ha introdotto numerose e sonore innovazioni metriche nelle sue raccolte più famose: Romanţe pentru [...] mai târziu ("Romanze per più tardi", 1908), De vorbă cu mine însumi ("Chiacchierando con me stesso", 1913), Strofe pentru toată lumea ("Strofe per tutti quanti", 1930), Nu sunt ce par a fi ("Non sono quel ...
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Scrittore romeno (n. Bucarest 1888 - m. 1954). Simbolista nelle due prime raccolte liriche La fântâna Castaliei ("Alla fonte di Castalia", 1910) e Inscripţii ("Iscrizioni", 1916), mise in versi evocatorî, [...] nel ciclo Cântecul omului ("Il canto dell'uomo", 1928-1937), la storia della civiltà umana. Dei cinque romanzi del D., i migliori sono Conservator & C.ie ("Conservatore & Co.", 1924) e Vioara mută ...
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Poeta lituano (Gaidžiai 1904 - Vilnius 1969). Dopo un esordio simbolista, aderì (1926) al gruppo dei Keturvėjninkai, espressione lituana del movimento futurista vicino alla poesia di V. V. Majakovskij [...] (3 grenadierai "I tre granatieri", 1926; Sveiki, broliai dainininkai "Salve, fratelli cantori", 1935); lavorò inoltre (1938-40) come redattore al settimanale satirico Kuntaplis. Arrestato durante l'occupazione ...
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Poeta francese (Norfolk, Virginia, 1864 - Bergerac 1937); di scuola simbolista, si cimentò dapprima nella lirica, poi in una poesia narrativa e drammatica. Fra le sue opere: Les cygnes (1885); Ancaeus [...] (1888); Joies (1889); Le rire de Mélissa (1896); Phocas le jardinier (dramma, 1898); La légende ailée de Wieland le forgeron (1900); Sapho (1911); La lumière de Grèce (1912) ...
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Poeta romeno (Bucarest 1885 - ivi 1956). Appartenente alla corrente simbolista di A. Macedonski, se ne allontanò spesso, adottando tonalità ora mistiche e sentimentali, ora romantiche e magniloquenti, [...] con predilezione per un linguaggio aulico e impreziosito. Raccolte principali: Din trâmbiţe de aur ("Da trombe d'oro", 1910); Mărgăritare negre ("Perle nere", 1918); Pe drumul Damascului ("Sulla via di ...
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Scrittore francese (Parigi 1863 - Beaune 1930). Esordì come poeta simbolista (Cloches en la nuit, 1889; Archipel en fleurs, 1895), per rivolgersi poi a una poesia ispirata alla vita della natura (La forêt [...] bruissante, 1896; Dans la forêt, 1903, versi e prose). Convertitosi al cattolicesimo (1906), si allontanò dalle iniziali idee anarchiche, testimoniando con opere in prosa la nuova esperienza (Du diable ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...