MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] diretta da L.R. Sanguineti, testatine, finalini e capilettere, che coniugavano un segno fluente d’ispirazione simbolista con inquadramenti architettonici rinascimentali e robustezze d’ascendenza preraffaellita.
Si ricordano: Per una nave di battaglia ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] fasciato da un abito di raso più simile a un abito da sera che a una tunica paradisiaca. L’adesione al linguaggio simbolista europeo si fa ancor più marcata nel Monumento Celle (1891-93), sempre a Staglieno, in cui è raffigurata una vera e propria ...
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VENZANO, Luigi
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque il 2 giugno 1885 da Francesco e da Teresa Rapallo a Sestri Ponente, allora comune separato da Genova, cui fu molto legato e dove si svolse molta parte [...] è articolata in numerose statue; ruota intorno alla campana, posta al centro e ispirata alla Campanassa della torre del Brandale, simbolo di Savona, sorretta da due titani che simboleggiano Il Popolo schiavo e Il Popolo vittorioso. Sui lati corti, la ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] un dipinto intitolato Mezzanotte, una della lunga e nutrita serie di opere di ambientazione notturna, alcune di ascendenza simbolista, che avrebbero caratterizzato la sua produzione fino alla vecchiaia. Interessato al divisionismo, che compare in uno ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] chrétien (1938; su Mauriac); Un'illusione platonica e altri saggi (1941); L'inferno e il limbo (1949); L'idea simbolista (1959); Tutto in questione (1965); Vicissitudine e forma (1974), e infine Vero e verso. Scritti sui poeti e sulla letteratura ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] stesso che si distingue dalla prosa soluta oratio", affermava Vielé-Griffin, teorico oltre che poeta del simbolismo. In definitiva, il verso simbolista, a parte le deviazioni senza eco di alcuni idolatri del verso libero, rese più duttile il verso ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] ; F. Mazzocca, Artista senza pace e senza bellezza. W. e la sua controversa fortuna, pp. 79-107); A. W. L’ultimo simbolista (catal.), a cura di P. Zatti, Milano 2015 (in partic. B. Avanzi, Un’arte «inesorabile e perfetta». W. e il Novecento italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] Pascoli una spinta di continua rottura dell’acquisito che costituisce in qualche modo il polo opposto della sua nevrosi.
Simbolismo e fanciullismo
Non è facile stabilire con esattezza quale fosse l’orizzonte culturale di riferimento di Pascoli, che ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] rispettivamente alle Promotrici del 1916 e del 1920, o come Firmamento del 1919. Ancora più nettamente connotati in senso simbolista appaiono alcuni lavori realizzati a metà del decennio (per esempio, Il falcone che sveglia s. Francesco, del 1915 e ...
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FIORONI, Mario
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Tarquinia (Viterbo) il 9 febbr. 1895 da Vincenzo, farmacista e amico di eruditi locali e poeti, tra i quali V. Cardarelli, e da Amadea Rispoli Saraga. Agli [...] un Presepio in terracotta per la cattedrale di Boston (ibid., p. 23).
Dopo un esordio di sapore vagamente simbolista il F. manifestò un particolare interesse per la rappresentazione di figure femminili ed infantili - spesso ispirate da sentimenti ...
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simbolista
s. m. e f. e agg. [der. di simbolo, sull’esempio del fr. symboliste] (pl. m. -i). – Chi si esprime in forme simboliche; in partic., scrittore, artista seguace del simbolismo: i s. francesi dell’ultimo Ottocento; con funzione appositiva:...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...