Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] L’ermellino può altrettanto bene interpretarsi come simbolodi purezza e castità, e basti ricordare e adamantini. Se nella prima Vergine delle rocce Leonardo dedicava uguale attenzione, memore ancora della lezione fiamminga, a ogni dettaglio, ora ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] e orchestra di J. Haydn, avendo curato di questa composizione anche la realizzazione del basso. Diuguale impegno fu rappresentando quasi un simbolo della tradizione ceciliana" (Giazotto), fu eletto presidente dell'Accademia nazionale di S. Cecilia e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] essendo in forma di Dio, non ritenne rapina l'essere uguale a Dio, ma svuotò sé stesso prendendo forma di schiavo, riducendosi in a G.; lo stesso Orfeo è talvolta assunto come simbolo del Cristo. Nelle scene storiche appare invece un tipo giovanile ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] che in esso fluisce. Unità di misura della r. elettrica nel Sistema internazionale (SI) è l’ohm (simbolo Ω).
Se, anziché da in valore assoluto, assumendo che il limite di r. alla frattura del materiale sia uguale in trazione o in compressione; b) ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] concetto indefinito della ragione"), che rimanda alla sfera morale, di cui, d'altra parte, anche la bellezza è un simbolo. Per quanto riguarda l'organismo, K. sottolinea l'esigenza di una considerazione finalistica dell'oggetto, per cui ogni elemento ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] del parere lievita in simbolo e allegoria dell'esistenza.
Vita e opere
Iniziati gli studî di lettere all'univ. di Palermo, li proseguì a 1926), anche se non sempre con uguale ricchezza d'invenzione e felicità di resa artistica. E sebbene un piglio ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] la visione, altrettanto tradizionale, di Roma pagana come simbolo dei poteri negativi del mondo, di farsi strada per opera di Nestorio; l'altro, degno di essere condannato con uguale disprezzo, ha fatto irruzione più di recente con le affermazioni di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di agire propria di tutti gli uomini, naturalmente liberi e uguali, con i rischi d'instabilità che derivano dall'assenza di gerarchie tradizionali o naturali (nello stato didi un sistema di scambio simbolico e di interazione è la tesi di François ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] giovani armati e preceduto da quattro stendardi dei quali l'Anonimo descrive con sfoggio di dettagli i colori e i simboli. Il vicario del papa, il vescovo Raimondo di Orvieto, si unì al corteo prima che cominciasse a salire i gradini del Campidoglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] agli occhi suoi e a quelli di un’intera generazione di storici, uno straordinario valore simbolico: il 1494. Questo spostamento all sola ironica condanna l’atteggiamento di tutti i filosofi, responsabili di un’uguale astrattezza. Essi percorrono l’ ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro oggetto, elemento, individuo:...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...