SPIRITO, Ugo
Alessandra Tarquini
– Nacque ad Arezzo il 9 settembre 1896, da Prospero, ingegnere, e da Rosa Leone.
Trascorse l’adolescenza tra Caserta e Chieti; in quest’ultima città frequentò il liceo [...] tipo, la distinzione derivò da due fattori: da un lato echeggiava la presenza di una destra e di una sinistrahegeliana, e dall’altro nasceva dalla volontà dei protagonisti di differenziare le loro scelte politiche dopo la caduta del fascismo.
Nel ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di letture mal assimilate, che comprendono i primi positivisti francesi, come Comte, e poi ancora Proudhon e la sinistrahegeliana di Strauss e Feuerbach. Ma base metodologica vorrebbe essere il criticismo kantiano, di cui però il B. sembra ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] della c. la ragione, liberata dai vincoli che le aveva posto Kant e arricchita dalla nuova logica dialettica. Nella Sinistrahegeliana emergerà un nuovo tema, quello della c. come prassi. Un’idea, questa, che, scorporata dal contesto socio-politico ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] degno maestro. In Germania, tuttavia, venne in diretto contatto con gli svolgimenti in senso "umanistico" della sinistrahegeliana, e con la più generale reazione allo hegelismo. Nel 1868, ma alludendo evidentemente a esperienze personali, notava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anarchismo si definisce attraverso elementi teorici e movimenti reali non omogeneizzabili, [...] nelle sue manifestazioni più radicali negli scritti del filosofo tedesco Max Stirner, figura di spicco della sinistrahegeliana, e del rivoluzionario russo Michail Bakunin. Nella prospettiva di Stirner, espressa nella sua opera più celebre ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] eccellente». In senso polemico e antispeculativo, il «rovesciamento della prassi» invocato da Marx e dalla sinistrahegeliana consisté nella reinterpretazione materialistica della dialettica, avversa al «misticismo» con cui Hegel aveva mistificato in ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] riaffermazione di sé. Al pensiero di Fichte si ispira la «filosofia dell’a.» di von Cieszkowski, esponente della sinistrahegeliana, che nei Prolegomeni alla filosofia della storia (1838) oppose all’essere del presente il dover essere dell’avvenire ...
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Strauss, David Friedrich
Filosofo e teologo tedesco (Ludwigsburg, Württemberg, 1808 - ivi 1874). Studiò a Tubinga, dove fu alunno di F.Ch. Baur; poi seguì a Berlino le lezioni di Hegel e Schleiermacher. [...] di finito e infinito, ossia l’immanenza del divino nell’umano. Queste tesi faranno di S. il capofila della sinistrahegeliana (fu peraltro lo stesso S., negli Streitschriften del 1837, a classificare per la prima volta i seguaci di Hegel attraverso ...
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L’attività pratica, in quanto si contrappone all’attività teoretica o speculativa. Questa netta distinzione è caratteristica della filosofia antica, e particolarmente di quella aristotelica, che attribuisce [...] in cui per p. s’intende l’attività umana trasformatrice del reale e produttrice di storia. Nato in seno alla sinistrahegeliana (➔) in diretta polemica con il «teoreticismo» di Hegel, il tema della p. venne sviluppato dalla «filosofia dell’azione» di ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] meno la spinta all'accumulazione e cesserebbe la "missione civilizzatrice" del capitale.
Feuerbach e gli esponenti della Sinistrahegeliana secondo Marx ed Engels hanno compiuto una scoperta, ossia che "finora gli uomini si sono fatti idee false ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...