La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] di) (1988), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale).
Rosen, Hannah (1981), Studies in the syntax of the verbal noun in Early Latin, München, W. Fink ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] (➔ apposizione). Si tratta infatti di unità sintattiche, composte da nomi e altri elementi, che si riferiscono a un sintagma nominale cui assegnano una determinata qualità o proprietà. La grammatica tradizionale colloca tra le apposizioni:
(a) i nomi ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] solo l’inizio («Il Messaggero» 31 marzo 1971, cit. in Dardano 19862: 313)
Ad esso si aggiunge il concentrarsi di sintagmi preposizionali, spesso molto ampi, in luogo di subordinate (1) o la preferenza data ai nomi d’azione derivati da verbi (➔ azione ...
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In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo che si riferisce al soggetto (complemento p. del soggetto, [...] ; si parla in questo caso di aggettivo predicativo); frase p., ridotta al solo predicato (per es., troppo buffo!; ci muoviamo?); in particolare, nella grammatica generativa, il sintagma verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] dal possessivo, generalmente per creare un effetto di contrasto: ad es., opponendo tuo a un’altra persona in (36), in modo tale che il sintagma nominale sia interpretato come «il libro tuo e non quello di un altro». Si noti che in queste strutture il ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] considerati bivalenti alcuni verbi che indicano una misura o un costo, e che hanno il secondo argomento espresso da un sintagma nominale non oggetto: così in questa stanza misura tre metri, il libro costa dieci euro, il sacco pesa due quintali ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] solito sulle sillabe portatrici di accento (primario) di parola (benché in alcuni quadri teorici si parli di accento di sintagma quando ci si riferisce a un accento in corrispondenza di un confine prosodico piuttosto che di una sillaba portatrice di ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] di una sola parola: di, da, ecc.). Ad es., i due possibili valori, di soggetto e di oggetto, del sintagma preposizionale del vicino in l’amore del vicino, possono essere rispettivamente specificati tramite l’impiego delle locuzioni preposizionali da ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] figura casi riconducibili alla ➔ metonimia o alla ➔ sineddoche, interpretandoli come ellissi del complemento di specificazione; il sintagma tratto da Marziano Capella:
(4) stolatum pudorem
varrebbe come «il pudore proprio di una nobile matrona (cioè ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] , che indica definitezza, esclude quella dell’articolo definito (➔ articolo), ma è sufficiente a trasformare un nome in un sintagma nominale:
(1) questo quaderno
(2) * il questo quaderno
L’italiano standard ha un sistema di dimostrativi bipartito, in ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...