Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954 ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] in testi italiani antichi, Pisa, Pacini.
La Fauci, Nunzio (2009), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Loporcaro, Michele (1998), Sintassi comparata dell’accordo participiale romanzo, Torino, Rosenberg & Sellier.
Ramat, Paolo (1984 ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] del fatto espresso dall’altra (apodosi). La protasi, che è subordinata all’apodosi, è introdotta dalla congiunzione se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando l’i. è un fatto reale e la conseguenza ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] il primo alla morfologia, il secondo all’ortografia e pronuncia e il terzo, novità assoluta, alla «costruzione», cioè alla sintassi dell’italiano.
L’impianto dell’opera è nitido e corredato da numerosi esempi d’autore, che però servono «a documentare ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] italiane, in Didattica dell’italiano, a cura di M. Ricciardi, Torino, Stampatori, pp. 123-139.
Graffi, Giorgio (1994), Sintassi, Bologna, il Mulino.
Lo Duca, Maria G. (2003), Lingua italiana ed educazione linguistica. Tra storia, ricerca e didattica ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] internazionale di studi (Firenze 19-21 maggio 1988), Roma, Bulzoni.
Ferrari, Angela (1997), Quando il punto spezza la sintassi, «Nuova secondaria» 15, 1, pp. 47-56.
Ferrari, Angela (2003), Le ragioni del testo. Aspetti morfosintattici e interpuntivi ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] ’900 ai quotidiani on line, Firenze, Cesati, pp. 104, 206-208.
Brambilla Ageno, Franca (1978), Verbo: indicativo. Sintassi, in Enciclopedia dantesca. Appendice. Biografia, lingua e stile, opere, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 222-233 ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] il latino anche l’uso di ivi (dal latino ibi) per lì e l’uso del verbo fieri in fia possibile. Il respiro stesso della complessa sintassi dell’autore ricalca quello dei classici latini assunti a modello della sua prosa.
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] relativa: danari per pagare «danari con cui si paga».
L’infinito retto da preposizione ha normalmente funzione avverbiale (➔ sintassi; ➔ subordinate, frasi). Tra le preposizioni che reggono l’infinito ci sono le temporali dopo, prima e l’esclusiva ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] «gradite», «avete desiderio di»: 58): tutti mezzi attraverso i quali chi parla attenua l’intensità della richiesta.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
D’Achille, Paolo (2001), Che ce lo dici a fare? Un costrutto ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...