L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] ’ordine, il lessico (cerca la borsa ma non cerca niente «cerca la borsa ma non trova niente», nell’italiano di cinesi), la sintassi (ci sono che non riesco a capire parole «ci sono parole che non riesco a capire», con ordine frase relativa-nome come ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] che una delle due mani articoli un segno e l’altra un altro segno. In questi casi siamo di fronte a una sorta di sintassi simultanea che permette di veicolare relazioni tra i due segni in maniera immediata e, non di rado, iconica. Il fenomeno della ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] stata ripresa da Carnap e da C. Morris (al quale si deve la popolarità della tripartizione dello studio dei segni in sintassi, s. e pragmatica). Negli ultimi decenni il termine è entrato nell'ideario generale dei linguisti, per indicare tutto ciò che ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] prima con Lionardo Salviati e poi, in forme più ricche ed elaborate, più attente alla lingua parlata e alla sintassi, con Benedetto Buommattei, autore del trattato Della lingua toscana (1643; edizione moderna a cura di Colombo: Buommattei 2007), che ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] nominale conduce piuttosto a collocare il fenomeno nell’ambito della costruzione interpuntiva del testo sottraendola così all’ambito della sintassi, cui pertiene l’ellissi.
(c) Un’altra classe di enunciati che mettono in causa il concetto di ellissi ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] anche un marcatore lessicale, il segno FATTO, per esprimere l’aspetto compiuto.
Se si osserva l’ordine lineare dei segni, la ➔ sintassi della LIS è molto diversa da quella dell’italiano. La costruzione genitiva, ad es., ha l’ordine possessore + cosa ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] forme linguistiche. Con c. si indica anche il risultato di tale processo. I c. possono interessare sia il lessico sia la sintassi di una lingua. C. lessicali del latino sul greco sono, per es.: ratio che al primitivo significato di «quantità, calcolo ...
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significato
Domenico Russo
Il contenuto dei segni che servono per comunicare
Tutti i segni che servono per comunicare hanno un loro significato. Di enorme importanza sono i significati dei segni linguistici [...] tra loro e si escludono a vicenda. Stanno tutti nei libri di grammatica studiati e sono illustrati dalla morfologia e dalla sintassi. È qui che troviamo, per esempio, forme come-avo, che in italiano indica la prima persona singolare dell’imperfetto ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] dagli schemi tradizionali e dai linguaggi arcaicizzanti passando a un linguaggio più realistico. La poesia si apre alla lingua parlata, la sintassi si fa più libera e con essa la punteggiatura, che talvolta è eliminata del tutto. In molti casi è il ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] , Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Garvin, Barbara (1985), La tensione fra sintassi e metro nel Belli, in Merolla 1985, pp. 285-296.
Merolla, Riccardo (a cura di) (1985), G.G. Belli romano ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...