VAUGELAS, Claude-Favre, signore di
Salvatore Battaglia
Grammatico francese, nato a Meximieux, nella Bresse, il 6 gennaio 1595, morto a Parigi nel febbraio del 1650. Visse dapprima con la pensione che [...] di Carignano.
V. lavorò a lungo al problema della struttura del francese; dal punto di vista lessicale, grammaticale, sintattico, fonetico. Nel 1647 apparve a Parigi la sua unica opera: Remarques sur la langue françoise, che segna nella storia ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] sola intonazione (a differenza di quanto accade, ad es., in inglese e francese, che adottano anche risorse morfologiche e sintattiche, come l’uso di un verbo ausiliare o l’inversione tra soggetto e oggetto) e, nella varietà fiorentina, viene espressa ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , telico).
In ogni caso, per stabilire quale sia l’Aktionsart di un verbo non basta affidarsi a giudizi intuitivi, ma occorrono test sintattici. Ad es., per stabilire se un verbo è stativo o non lo è, si può verificare se ammette l’➔imperativo o la ...
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In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, [...] struttura: per es., il ragazzo lancia la palla, il padre legge il giornale sono frasi riconducibili a uno stesso schema sintattico del tipo SN (sintagma nominale) + SV (sintagma verbale). Questa teoria fu adottata da A.N. Chomsky come base per l ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] c'è una lunga serie di casi intermedî. La condizione perché la composizione sia morfologica è che il rapporto sintattico adombrato sia unico (per es., sostituisca soltanto un rapporto di specificazione: di apposizione o di coordinazione o idroterapia ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] , che 'nfiamma ciascun suo servente (Rime dubbie XIX 2; in Vn XXIII 12 altre donne... s'accorsero di me, che io piangea, sintatticamente di me può considerarsi prolessi, ma in realtà si ha doppia reggenza: " s'accorsero di me, cioè s'accorsero che io ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] che, aggiunte a un morfema base, forniscono rispettivamente forme grammaticali diverse e parole derivate), mentre a livello sintattico le relazioni fra i segni lessicali vengono realizzate attraverso la manipolazione dei segni nello spazio, per cui ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] ultimi, non hanno corrispondenza in unità fonetiche della lingua. Essi servono per fornire istruzioni al lettore a livello sintattico e testuale, e la loro origine e diffusione è attribuita alla necessità di rendere più agevoli le operazioni di ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] morfologico, facendo riferimento all’unione delle varie terminazioni con la radice del verbo durante la flessione, sia valore sintattico: il verbo, dovendosi ‘coniugare’ ad altri elementi (argomenti) per generare una frase, a seconda delle esigenze ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] è uno strumento di espressione dell’enfasi di pensiero e, come tale, può essere intesa in qualità di realizzazione sintattica dell’allusione.
I maestri medievali di retorica fanno confluire l’ellissi nei meccanismi più congrui per la brevitas (la ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...