Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistemadi segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] . La realizzazione di tali tipi di scrittura, propri a ciascun sistema alfabetico e diversi da epoca a epoca, da situazione a situazione, avviene di solito sulla base di modelli grafici preesistenti che i singoli elaboratoridi volta in volta ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] su tutta la Penisola, esclusa la Repubblica di Venezia. Il sistema policentrico dell’Italia del Quattrocento, nel affiancano alle università dominate dal latino come luoghi dielaborazionedi una cultura volgare (➔ accademie nella storia della ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] proporzionale nella crescente permeabilità alle interferenze di tutte le componenti del sistema linguistico.
La dinamica dei processi di acquisizione è però caratterizzata principalmente da elaborazioni autonome dell’apprendente a partire dagli ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] di eventi e a narrare separatamente ciascuna di esse, accompagnandole con un sistemadi riferimenti che permetta di hanno luogo nel mondo narrato.
L’analisi di testi narrativi tanto spontanei che elaborati, tanto funzionali che letterari mostra che la ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] tra le due lingue quella che possiede un sistemadi scrittura e con cui si accede all’ di aggregazione, avviando così un processo di socializzazione che nel corso dell’Ottocento porta alla costruzione di una nuova comunità e all’elaborazionedi ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] ; ➔ temporali, frasi), la concessività presuppone un livello dielaborazione sintattica più alto: prova indiretta ne è il ritardo padroni di Basilea (Primo Levi, Il sistema periodico, in Id., Opere, Torino 1997, vol. 2°, p. 837)
Questo tipo di frase ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] seconda, libro II, sezione II, cap. IV) a partire dalla forma di conoscenza fantastica e mitica degli uomini primitivi, passando per l’elaborazione dei primi sistemi espressivi (prima azioni e gesti, poi la scrittura geroglifica nata insieme alla ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] significato originario di «elaborazione del soggetto in scene» passa, intorno al 1920, all’attuale significato di «immagine Blasetti 1958: 1070).
Data la preponderanza di Roma nel sistemadi produzione italiano, non meraviglia che alcuni gergalismi ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] i sistemidi crittografia militare, i linguaggi logico-matematici e di programmazione.
Altri criteri di classificazione al mito di Babele), ma il primo pensatore a porsi l’obiettivo dielaborare effettivamente un linguaggio capace di un rapporto ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] parlanti. Dalla prospettiva delle lingue, due (o più) sistemi linguistici (che possono essere anche una lingua e un dialetto che contribuiscono alla formazione del pidgin, e frutto dielaborazione autonoma in contesto naturale, non guidata da modelli ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...