L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] tra le lingue. In altri termini, preso a riferimento un particolare ambito della grammatica (ad es., la codifica della relazione di coordinazione, la costruzione della frase relativa, il sistema dell’articolo, ecc.), la tipologia si domanda come ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] (cioè dei punti del sistema linguistico che variano), dei caratteri delle varietà di lingua a cui queste un insieme strutturato di relazioni sociali e comunicative che le persone intessono fra di loro, imperniato su un ego diriferimento. A seconda ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] della comunicazione
Le condizioni descritte fino a questo momento si riferiscono a una situazione di comunicazione virtualmente ideale, in cui tutti gli elementi del sistema comunicativo illustrato all'inizio funzionino perfettamente e l'obiettivo ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistemadi segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistemadi scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] tː]ardi).
Se si prende come punto diriferimento della norma odierna il cosiddetto ➔ italiano ū > u: [ˈruːɣε] «croce», [ˈluːɣε] «luce». Lo stesso sistema si ritrova, come ha indicato Lausberg (1939), in una zona montagnosa a cavallo del Pollino ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] sempre più frequente e contribuisce a rafforzare il complessivo sistema dei media e il suo potere sociale (Ortoleva 2001 una sequenza settimanale di programmi, e quindi di generi, distinti per fascia oraria e pubblico diriferimento; ma i confini ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] . Piuttosto, i due sistemidi costruzione linguistica del testo di diversi tipi di atti di costituzione e di composizione testuale. Così, nei loro impieghi più caratteristici, i sintagmi nominali sono il risultato di atti linguistici diriferimento ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ) quanto nel repertorio letterario diriferimento, elaborato in funzione di un pubblico di gusto cortese. Non sorprende autografi boccacciani, alla sottile messa a punto del sistema ortografico si accompagna una non comune sensibilità all’ ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] longobardi.
L’adozione dell’italiano come riferimento, unico possibile criterio di distinzione fra il vasto insieme definito italo gɔ ˈdito] «ho detto». La presenza di complessi sistemidi clitici soggetti, obbligatori o facoltativi a seconda della ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Crusca e il valore dell’opera come modello diriferimento ne assicurarono la preminenza, anche se il suo si stabilizza nell’uso colto ma non in quello popolare. Nel sistema verbale si comincia ad aprire qualche spiraglio nelle grammatiche per l’➔ ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...