Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] tː]ardi).
Se si prende come punto diriferimento della norma odierna il cosiddetto ➔ italiano ū > u: [ˈruːɣε] «croce», [ˈluːɣε] «luce». Lo stesso sistema si ritrova, come ha indicato Lausberg (1939), in una zona montagnosa a cavallo del Pollino ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] sempre più frequente e contribuisce a rafforzare il complessivo sistema dei media e il suo potere sociale (Ortoleva 2001 una sequenza settimanale di programmi, e quindi di generi, distinti per fascia oraria e pubblico diriferimento; ma i confini ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] . Piuttosto, i due sistemidi costruzione linguistica del testo di diversi tipi di atti di costituzione e di composizione testuale. Così, nei loro impieghi più caratteristici, i sintagmi nominali sono il risultato di atti linguistici diriferimento ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ) quanto nel repertorio letterario diriferimento, elaborato in funzione di un pubblico di gusto cortese. Non sorprende autografi boccacciani, alla sottile messa a punto del sistema ortografico si accompagna una non comune sensibilità all’ ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] longobardi.
L’adozione dell’italiano come riferimento, unico possibile criterio di distinzione fra il vasto insieme definito italo gɔ ˈdito] «ho detto». La presenza di complessi sistemidi clitici soggetti, obbligatori o facoltativi a seconda della ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Crusca e il valore dell’opera come modello diriferimento ne assicurarono la preminenza, anche se il suo si stabilizza nell’uso colto ma non in quello popolare. Nel sistema verbale si comincia ad aprire qualche spiraglio nelle grammatiche per l’➔ ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] tutta la Penisola, esclusa la Repubblica di Venezia. Il sistema policentrico dell’Italia del Quattrocento, nel ereditano l’autorevolezza degli umanisti italiani e appaiono punti diriferimento per teorie e azioni a sostegno delle lingue nazionali ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di forma e significato.
Nei testi narrativi si riducono via via i casi diriferimento anaforico tramite semplici nomi o omissioni di -abiamo stati sistemati lì «siamo stati sistemati»). L’organizzazione del lessico in classi di parole sembra ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] a isolare dalla simultaneità del mondo narrato serie distinte di eventi e a narrare separatamente ciascuna di esse, accompagnandole con un sistemadiriferimenti che permetta di ricostruire le relazioni temporali sussistenti nel mondo narrato. Questo ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] lːɔvo] «l’uovo», [eˈlːaltro] «l’altro»).
Il sistema dei pronomi ➔ clitici, compiutamente attestato in fiorentino, si riduce progressivamente per Renato Fucini (1843-1921) il naturale punto diriferimento, e una parallela riflessione sull’utilizzo del ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...