Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] (trad. it. Elementi di semiologia, Torino 1966).
Théorie de la littérature, éd. T. Todorov, Paris 1965 (trad. it. I formalisti russi, Torino 1968).
I sistemi di segni e lo strutturalismo sovietico, a cura di R. Faccani e U. Eco, Milano 1969.
I metodi ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] Infatti la constatazione di somiglianze lessicali tra due o più sistemi linguistici non è di per sé garanzia assoluta di un , le lingue indo-iraniche. Il raffronto con altri tratti formali colloca ognuno dei gruppi in un ''nodo'' all'interno ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] A questa limitazione intrinseca la specie ha risposto con una geniale trovata: creando un insieme di meccanismi formali che permettono di ottenere sistemi complessi anche a partire da pochi o perfino pochissimi elementi di base. Di questi meccanismi ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] da regione a regione. Invece di usare il semplice sistema di notazione decimale, i matematici indiani seguitarono a usare il sanscrito, una lingua che, benché fosse formale, non era abbastanza formale o artificiale né tale da trasformarsi in un ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] infatti sono caratterizzati:
(a) da fenomeni di variazione formale; così l’alternanza regolare tra -i ed -e uno: ne ho due → tengo dos.
A causa di questi fattori, il sistema dei clitici si è semplificato; in particolare (Berretta 1985 e 1986):
(a) ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] (o della lingua) che più spiccano, se consideriamo il sistema linguistico calato negli usi di una comunità sociale e come X, è parlata dalle classi dominanti, è usata nello scritto formale e nelle situazioni che richiedono impegno, mentre X ha un ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] loro diverse e lontane, alla creazione ed elaborazione di sistemi di scrittura fortemente differenziati. Ma pur se si tratta , risulta eseguita in modi che vanno dai più formali ai semicorsivi, correlati a una produzione libraria diversificata ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ’accusativo’ si trovano a confluire, per la loro manifestazione formale, con gli oggetti, secondo un modulo che era estraneo antiche del francese e del provenzale, ma tracce di sistemi casuali ridotti si trovano anche nel resto del dominio neolatino ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] lingue dei segni vere e proprie da varie forme di sistemi segnici di supporto al parlato, inclusi gli alfabeti manuali. narrazioni libere e nei testi poetici piuttosto che in contesti formali quali lezioni o conferenze (Pietrandrea, Russo, in Verbal ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] o affidata alla ricostruzione del lettore); (c) il sistema dei legamenti di coesione (morfosintattici, semantici, prosodici e italiano al dialetto o a un’altra lingua, o dal formale all’informale, o dalla lingua standard a un linguaggio ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...