Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] da ispirare il cristiano coraggio, da risvegliar la pietà»9.
Alla frattura introdotta nel corpo sociale dalla rivoluzione liberale e borghese, Ventura contrapponeva la possibilità di una reintegrazione organica della società su basi cattoliche. Nella ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] per il potere e a manipolare il consenso dei governati. La critica alle ideologie coinvolge il liberalismo, la democrazia e il socialismo. Al liberalismo la teoria delle élites obietta l'inconsistenza del principio della separazione dei poteri e l ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] visto il trait d’union fra il crepuscolo del cattolicesimo liberale e l’alba d’un riformismo sorto nella stagione stava tirando fuori l’Italia dalla disfatta») e l’anima democratico-sociale di Marini, alias Dossetti, «i capelli lisci e bruni, la ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] ’affettività e della religiosità femminile, il movimento cattolico poté avere una diffusione più ampia rispetto ai movimenti socialista e liberale che ottennero successo solo in ambito ristretto, restando sopra il mondo concreto delle donne e andando ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] una nuova stagione, quella giolittiana, caratterizzata da alcune importanti riforme in campo economico e sociale, da una crescente affermazione dei principi liberali e democratici e da un certa espansione dei consumi privati.
Con l’inizio del primo ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] 1978, p. 62.
9 A. Ferrari, Dalla democrazia liberale alla democrazia cristiana, ovvero «la virtù del libero obbedire», «Storia contemporanea», 27, 1996, 6, p. 937.
10 A. Melloni, «Cronache sociali». La produzione di cultura politica come filo della ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , capace di dar vita a un apparato dottrinale organico alternativo all’idea e alla prassi del liberalismo del ceto dirigente e del socialismo rivoluzionario.
Dal canto suo, «Il Rinnovamento» (1907-1909) fu un’impresa compiuta dalle punte più avanzate ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] economici" (v. Croce, 1942, p. 310), sulla cui osservanza quasi religiosa la società liberale aveva elevato le fondamenta del suo edificio politico-sociale, doveva necessariamente essere dissolto per lasciare il posto a una più realistica e obiettiva ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di garantire libertà e lasciare il dovuto spazio alle attività non materiali. Di fronte a queste debolezze di liberalismo e social-comunismo la Chiesa cattolica uscì lentamente dal suo arrocco difensivo e ritrovò via via posizioni più equilibrate in ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] , e, tramite queste, sulle altre specie e modi di organizzare l'azione sociale nell'insieme della società; b) per la base su cui tale controllo si democrazia liberale - possibilmente fondata su maggioranze parlamentari formate da partiti liberali o ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...