Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di vita, uniti dal tratto comune della loro alterità rispetto alla vita civile, ai quali né il sistema educativo della societàtardoantica, né la vita delle comunità cristiane potevano preparare se non in maniera parziale. Di qui la necessità di una ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] differenza rispetto agli studi di tutta la prima metà del Novecento era data dalla volontà di applicare alla societàtardoantica l’approccio prosopografico. Dopo la pubblicazione del primo volume di The Prosopography of Later Roman Empire13, infatti ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] da parte la questione della diffusione della nuova religione tra le masse e come ciò influenzò la societàtardoantica.
Le élite di governo nelle riforme di Diocleziano e Costantino
Diocleziano e Costantino considerarono la politica religiosa ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] è entrato a far parte della vita quotidiana, la tensione e l’angoscia non possono più essere allontanate. La societàtardoantica, sempre più esposta all’incontro con l’Altro, deve quindi elaborare risposte complesse.
L’immagine dei barbari alla ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] gli schemi più vasti dell’acculturazione. Mazzarino lo vide come un processo che attraversava l’intera societàtardoantica. Sottolineò l’importanza delle trasformazioni nella storia dell’arte, con riferimento a fenomeni quali la «democratizzata ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] qualcosa di molto simile veniva applicato ad Apollo fin dal 310. Queste operazioni erano assolutamente comuni nella societàtardoantica: «Questo procedimento è incomprensibile solo per i posteri, che non sanno più nulla della funzione degli antichi ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] ultimi cinquant’anni gli studiosi siano stati inconsciamente devoti a una visione eccessivamente ‘aristocratizzata’ della societàtardoantica. Essi cercano le figure dei senatori romani ovunque, spesso non riuscendo a vedere piccoli grandi uomini ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] proposito conviene partire dal primo radicale passaggio ben documentabile, maturato nel 3°-4° sec. con la crisi della societàtardoantica. La grande depressione seguita in particolare al progressivo tracollo dell’impero di Roma aveva aperto la via a ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e lo sconforto, ponendo l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società in cui vive. Emerge, come coscienza della nuova G., H. , Magonza, Spira, Augusta), nelle quali l’arte tardoantica e poi la Chiesa avevano lasciato importanti segni (S ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] sono state indagate le adiacenze del foro, una necropoli tardoantica, due ville extraurbane (ricche di sculture, oggetti minori, precisa dello stato d'animo di un giovane emarginato nella società magiara di allora; P. Gothár soprattutto per Megáll az ...
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