CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] può quindi dire che il C. giunga a formulare una sociologiadella conoscenza. Ma in realtà egli non scende in particolari. ela teorica della conoscenza del Leibniz, Padova 1888; La scuola secondaria unica, Padova-Verona 1889; Dell'educazione morale, ...
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VIDARI, Giovanni
Giorgio Chiosso
VIDARI, Giovanni. – Nacque a Vigevano il 3 luglio 1871 da Ettore, medico e primario del locale ospedale, e da Angela Scottini.
Nipote del giurista Ercole (v. la voce [...] il rispetto dell’autorità, lo sviluppo delle capacità di ciascuno. In tal senso elaborò una sua teoria dell’educazione nazionale sociologia che forniscono i dati obiettivi sulla cui base operare. Su questo schema Vidari innestò l’uomo della ...
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COLOZZA, Giovanni Antonio
Elisabetta Lecco
Nacque il 13 sett. 1857 da Michele e da Pasquala Zampini a Frosolone (Campobasso). Egli compì i primi studi in un istituto privato del luogo natale, quindi, [...] in Civiltà fascista, V (1938), p. 524; Id., Pedagogisti ed educatori, Milano 1939, p. 144; F. Cangemi, Pedagogia e sociologia nel pensiero di G. A. C., Palermo 1951; A. Agazzi, Panorama della pedagogia d'oggi, Brescia 1953, ad Indicem; F. Cangemi, Il ...
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interaction design
<intërä'kšn diʃàin> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Espressione usata per definire la specializzazione del product design che studia le relazioni tra l’uomo e i [...] teorici e prassi proprie di altre discipline (sociologia, antropologia, psicologia, ingegneria, estetica, marketing) l’elaborazione delle informazioni, e di ideare prodotti appropriati per gli usi nei vari campi del lavoro, dell’educazione, del ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] condotta morale è quella che tende all’utilità pubblica, che il sentimento dell’eticità è quello della solidarietà e che lo strumento per un’educazione morale è la sociologia.
La riflessione sull’e. nel 20° secolo
Nella riflessione filosofica del 20 ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] preposto un particolare sottosistema (famiglia, religione ed educazione, diritto, politica, economia).
Vita
Dopo aver della dimensione sociologicadella teoria, sottolineando, per es., il ruolo delle istituzioni politiche come portatrici dell ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Afrikanische Jurisprudenz, Oldemburgo-Lipsia 1887; E. Spencer, Principi di sociologia, trad. it., Torino 1881; Ch. Letourneau, L'évolution dotti avevano quelli incaricati della prima educazione (paedagogi; custodes) o dell'istruzione dei figli ( ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] o, per usare il termine paretiano, nella sociologia.
L'edificio dellaSociologia paretiana poggia sul seguente fondamento: nei fatti Posizione tanto più degna di nota, in quanto l'educazionedell'uomo si era fatta su basi razionali e democratiche, ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] per gli anni 1925, 1926, 1927, 1928.
Per l'educazione dei suoi allievi ufficiali la Danimarca preferisce la vela, e la filosofia positiva, la sociologia di Comte, la teoria dell'evoluzione, insieme con i progressi delle scienze esatte, destarono ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] in generale, di educazione (su questa solida tradizione si attuò in seguito l'esperimento della Open University, primo Nella già richiamata opera che resta la più celebre dellasociologia del divismo, Morin attribuisce una funzione chiave nella ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...