La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] ’enunciato (➔ paratassi):
(20) Maria è andata al cinema e Luca non è riuscito a incontrarla
Se la subordinata è una frase soggettiva (➔ soggettive, frasi), il tema dell’enunciato è tipicamente il suo:
(21) è bello che tu sia qui
Se invece essa è un ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] proprietà che il verbo ha in forza del suo significato. Per es., i verbi transitivi più tipici sono quelli in cui il soggetto fa un’azione che ‘transita’ o ‘passa’ sull’oggetto, cioè ha effetti su di esso, che subisce le conseguenze di questa azione ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] antichi grammatici, come intermedia tra l’attiva e la passiva, con la funzione fondamentale di esprimere un’azione in cui il soggetto è allo stesso tempo agente e paziente. Il m., vivo nelle lingue indoeuropee nelle fasi più antiche, perde ben presto ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] language, ivi 1987; Tipologie della convergenza linguistica, a cura di V. Orioles, Pisa 1988; P. Benedini, L'individuazione del soggetto: un contributo alla teoria della sintassi, Padova 1988; T.V. Gamkrelidze, V.V. Ivanov, Indo-European and the Indo ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] i loro impieghi ➔ deittici, sono anafore tutte le volte che compaiono in un testo: si tratta dei pronomi, delle ellissi del soggetto e dei sintagmi nominali il cui nome testa è un nome generale (come cosa, fatto, situazione, ecc.; ➔ parole generali ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] , mi viola
La soluzione è: «il silenzio». È stato nel Novecento che si è affinata la tecnica detta del doppio soggetto (dal 1924 estesa anche a enigmi ‘su combinazione’, come la sciarada o l’anagramma), che consiste nella costruzione di un testo ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] oggetto diretto, in (4) b. un complemento preposizionale, in (4) c. e (4) d. un avverbio. In tutti gli esempi il soggetto posposto segue immediatamente il verbo e, quando il verbo è composto con un ausiliare o semiausiliare (modale), si trova dopo l ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] o di frase):
(31) quello che mi dà più fastidio è che non ti guarda mai negli occhi
La posizione di soggetto del verbo essere è sempre occupata da un costituente nominale da cui dipende una frase relativa restrittiva; tale costituente nominale ha un ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] forma tonica è sé < sē.
Per i dialetti si segnala, al Nord, l’evoluzione da un sistema medievale in cui il pronome soggetto di prima e seconda persona singolare è rappresentato dalle forme etimologiche (per es., venez. e milan. ant. eo e tu) a un ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] e oggetto hanno lo stesso referente, però costituito da più entità. A rigore, gli effetti dell’azione non ricadono sul soggetto che la compie, ma si ha uno scambio reciproco di effetti. Si tratta quindi di un caso di riflessività incrociata: «io ...
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soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; anche sostantivato, ciò che sta sotto: Or...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...