Attore italiano (Genova 1932 - Roma 2017). Affermatosi nel cabaret e in televisione, autore di fortunati racconti umoristici (Fantozzi, 1971; Il secondo tragico libro di Fantozzi, 1974), dopo aver interpretato [...] nel cinema con Fantozzi (1975), che prende il titolo dal nome del protagonista, umile impiegato, servile e impacciato, soggetto a ogni sorta di frustrazioni e a paradossali e grottesche umiliazioni, presto divenuto una sorta di contemporanea maschera ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di questo libro è data dal fatto che per la prima volta si prende in considerazione lo spettatore in quanto soggetto (e non come puro e semplice campione sociologico) e quindi gli effetti psicologici che il linguaggio cinematografico determina su di ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] particolare), che fa emergere la "malattia dei sentimenti", la dissoluzione della speranza, il peso di un tempo estraneo al soggetto (Il grido, 1957). Con la trilogia successiva (L'avventura, 1959; La notte, 1960; L'eclisse, 1962) A. esprimeva, poi ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] the center indaga invece la pittura come modalità di costruzione della percezione visiva a partire da un centro, che è il soggetto che osserva; in Gestalten and computer (in "Gestalt theory", 1999, 3, pp. 181-83) sviluppa l'analogia tra la struttura ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] film come creazione collettiva e della necessità di una tesi caratterizzante il film (sia nel curare la traduzione e la pubblicazione nel 1932 di Il soggetto cinematografico, raccolta di scritti sul cinema di Vsevolod I. Pudovkin, sia nel suo Film ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] sceneggiatori più quotati di Hollywood: scrisse due film per Pola Negri, Hotel imperial (1927; L'ultimo addio) di Mauritz Stiller, su un soggetto di Lajos Bíró, e Barbed wire (1927) di Rowland V. Lee, da un romanzo di H. Caine; quindi The way of all ...
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Cinemascope
Nome (tutelato con marchio depositato) di un sistema di cinematografia, oggi in disuso, che abbraccia, in orizzontale, un campo maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell'occhio umano [...] proiezioni occorreva applicare un anamorfizzatore: nelle riprese, per far entrare nel fotogramma di 18 mm×24 mm l'immagine di un soggetto che rientra in un rettangolo i cui lati stanno in rapporto di 2,66 : 1 ca.; nelle proiezioni, per espandere le ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] con cui collabora come assistente regista per Accattone (1961) e a cui si rivolge per il soggetto del suo primo film, La commare secca (1962), d'ispirazione dichiaratamente pasoliniana. Più personale il secondo film, Prima della rivoluzione (1964), ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] e il rapporto tra figura e sfondo (campo), nell'arco della sua durata. La delimitazione della visione rispetto a un singolo soggetto che occupa tutto il quadro può inoltre essere parziale, e in questo caso l'i. sarà il particolare di un corpo umano ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] , è forma d'arte e di consumo che più di ogni altra si fonda sul piacere di guardare e lo perpetua. Ma chi è il soggetto di questo sguardo e chi l'oscuro oggetto del desiderio? Le prime risposte a questa domanda sono state polemiche: il cinema è, per ...
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soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; anche sostantivato, ciò che sta sotto: Or...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...