Denominazione assunta in età bizantina dal solidus aureus di Costantino il Grande, la principale unità monetaria sino alla sua caduta dell’Impero bizantino (1453). ...
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dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] aureo nell’area bizantina. I primi d., databili al 691, imitano il solidus di Eraclio anche nel peso (4,55 g), a eccezione delle legende cristiane. Dopo la riforma monetaria del califfo ‛Abd al-Malik ibn Marwan, il d. reca iscrizioni puramente ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] d’oro di alta qualità emessa a 1/60 di libbra73. Al tempo stesso, tuttavia, Diocleziano fece due cose che impedirono al solidus di acquisire un valore medio stabile. In primo luogo egli lo tariffò al valore nominale della moneta in lega. In altre ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] la gente semplice e condotto a proteste e disordini. Dall’altro bisogna porre attenzione al fatto che già Diocleziano aveva introdotto il solidus aureo (che non equivaleva a 1/72 della libbra romana ma a 1/60) e che quindi le confische dei templi di ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] preponderanti e sempre più esposti alla penetrazione di elementi germanici e sarmatici). C. fondò il sistema monetario sulla stabilità del solidus aureo (di g 4,48, equivalente a 24 siliquae d'argento) e relegando perciò in secondo piano il denarius ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] , quindi in stretta connessione con l’incontro fra Costantino e Licinio a Milano nella primavera del 313, è emesso un solidus che reca come legenda soli invicto aeterno avg, con la divinità solare con frusta e destra alzata accanto a una Vittoria ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] base di quel che sembra la politica religiosa di un imperatore che opera in modo pragmatico. L’introduzione del solidus viene considerata da Brandt come una conseguenza logica della riforma dioclezianea della moneta.
L’aspirazione di Costantino a ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] . Nell'interpretazione di Mazzarino, gli svolgimenti della storia sociale s'intersecano con quelli delle politiche monetarie: il solidus, posto da Costantino a fulcro del sistema, fonda l'economia tardoromana ed esprime il predominio dei ricchi e ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] se in modo non del tutto plausibile) al periodo di interregno che va dal 22 maggio al 9 settembre 337.
191 RIC VII, Thessalonica 204 (solidus da nove).
192 A questo proposito si veda Anon. Vales. I 6,35; I 35; Epit. de Caes. 41,20; T.D. Barnes, The ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] inalterato a Costantino (307-337) e da questi appena ribassato di peso (4,55 g), fu battuto col nuovo nome di solidus (➔ solido), e rimase il nominale di base di queste e delle successive monetazioni in oro, arrivando con le stesse caratteristiche ...
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solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...
consolidare
v. tr. [dal lat. consolidare, der. di solĭdus «solido», col pref. con-] (io consòlido, ecc.). – Rinforzare, rendere saldo o stabile, assodare e sim., in senso proprio e fig.: c. un terreno; c. il proprio patrimonio; nel linguaggio...