Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] la dimensione. La dimensione di V è il massimo intero d tale che ogni sottospazio Pr−d di Pr abbia intersezione con V; l’ordine di V è il stessa dimensione. Per es. una conica è una v. lineare di dimensione 1.
V. prodotto
In generale, date due v ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] n-dimensionale, si ha X = d [L] in H2n (PN, ℤ) per qualche intero d. Si può scegliere un sottospaziolineare M di dimensione N - n che interseca X trasversalmente. Ne segue che (X.M) = d e quindi d > 0. L'intero d è detto ‛grado' di X. Per esempio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] . Si tratta di una variante del processo iniziato un decennio prima nel caso degli spazi L2. Lo spazio H è un sottospaziolineare di L2 dotato di una norma diversa. Per definizione, per ogni elemento u di H esiste una successione di funzioni lisce ...
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principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] in questione. Allora, il sottoinsieme dei numeri aleatori h(X) espressi come funzione di un numero aleatorio X assegnato è un sottospaziolineare chiuso del precedente e, per ogni Y in L2(Ω,✄,P), E(Y|X) rappresenta la proiezione ortogonale di Y sul ...
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operatore di proiezione
Luca Tomassini
Sia ℋ uno spazio vettoriale e P un’applicazione lineare (operatore) di ℋ in sé. Se P=P2 allora P è detto operatore di proiezione. Di particolare importanza è il [...] di ℋ definito da XP={x∈ℋ tali che Px=x} dove P è un proiettore ortogonale. Non è difficile verificare (P è lineare) che XP è un sottospaziolineare chiuso nella norma indotta dal prodotto scalare. Si ha inoltre (I−P)2=I−2P+P2=I−P, così che anche I−P ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] in X è un operatore astratto di dipendenza (nel senso introdotto da MacLane per assiomatizzare il concetto di sottospaziolineare generato da un insieme X) e che gli insiemi D(X) così individuati costituiscono una geometria. Generalizzando quanto ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] Un sistema è inoltre detto lineare se W è uno spazio lineare su ℝ e per ogni t0, ∑(t0) è un sottospaziolineare di WT(t0) . Allora , pp. 259-294.
Wonham 1979: Wonham, W. Murray, Linear multivariable control: a geometric approach, 2. ed., New York, ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di più elementi k1v1+ ... +krvr, nonché, di dipendenza e indipendenza lineare: v1, ..., vr sono indipendenti se k1v1+ ... +krvr=0 solo quando k1= ... =kr=0. Sottospazio V′ di V è l’insieme degli elementi di V ottenuto partendo da un sottoinsieme ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] che si annullano sui punti del contorno:
Questo è un sottospazio vettoriale di V di dimensione n−1. Una base molto ψ ∈ Vh, sia:
Queste equazioni conducono a un sistema algebrico lineare nelle componenti di uh, il quale è sempre non singolare e, ...
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sottospazio
sottospàzio s. m. [comp. di sotto- e spazio]. – In matematica, è così detto un sottoinsieme di uno spazio che mantenga la struttura e le proprietà dello spazio dato; con sign. più specifici, si parla di s. vettoriale, lineare,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...