(o Caraibi)
Antropologia
Grande famiglia etnolinguistica sudamericana che occupava in epoca precolombiana buona parte della porzione settentrionale dell’America Meridionale con parziale estensione nelle [...] fama di antropofagi segue i C. sin dai viaggi di Colombo, tanto che il termine cannibale fu derivato da Canibales, nome spagnolo dei C. delle Piccole Antille.
Le lingue caribiche (o caraibiche), parlate dai C., sono uno dei maggiori raggruppamenti ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Oltre ad attendere alla matematica, apprese quasi interamente da autodidatta il greco, l'inglese, il tedesco e lo spagnolo, potendo così avvicinarsi alle letterature classiche e straniere anche attraverso una fervida attività di traduttore. Nel 1824 ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] il glossario di Monza; ➔ origini, lingua delle).
È noto che l’italiano, come le altre lingue romanze (francese, spagnolo, portoghese, romeno ecc.; ➔ lingue romanze e italiano), discende dal latino. Tra prime attestazioni volgari e testi ancora latini ...
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L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingue romanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] dal francese (➔ francesismi), e maniglia < manilla, vaniglia < vainilla, vigliacco < bellaco dallo spagnolo (➔ ispanismi);
(c) nelle neoformazioni italiane per derivazione da basi in [ʎ] come somiglianza, imbottigliamento, vigliaccheria ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] di Bruno Cicognani apparso sul «Corriere della sera» il 15 gennaio del 1938, in cui si asseriva, erroneamente, l’origine spagnola del lei, si giunse in epoca fascista al divieto dell’uso di questo pronome a favore del voi. Ciò comportò tuttavia che ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...]
Il 2 marzo 1956 venne proclamata l’indipendenza e nell’aprile il M. recuperò la sovranità anche sulla zona di occupazione spagnola nel Nord, a esclusione di Ceuta e Melilla; nell’ottobre 1956 anche Tangeri veniva restituita al M., che a novembre fu ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] e modeme, quali l'ebraico, il caldaico, il siriaco, il greco, il latino, il tedesco, il francese, l'inglese, lo spagnolo. Nel 1768 i gesuiti furono espulsi dal ducato di Parma e Piacenza: al momento dell'espulsione, il duca Ferdinando di Borbone ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] ; il tedesco: Zigeuner; l'ungherese: Czigány, ma sono anche detti Egiziani - dal loro presunto paese di origine - donde lo spagnolo: Gitanos e l'inglese: Gipsies) e, in Francia Boemi (Bohémiens).
Il loro numero è calcolato dai due ai cinque milioni ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] della Enciclopedia Italiana).
Come l’italiano, sono trascritte in alfabeto latino le altre lingue neolatine (francese, provenzale, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo XVIII secolo in luogo ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] oggi. A imitazione dell’uso pontificio, fu utilizzata nei diplomi dei re normanni di Sicilia, nei documenti di vescovi dell’Italia meridionale, nella cancelleria dell’imperatore Lotario III e in quella del regno spagnolo di León, dal 12° sec. in poi. ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.