PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] in un elegante calcolo con i vettori, dove si fornì per la prima volta una teoria assiomatica degli spazivettoriali, comprensiva anche degli spazi di dimensione infinita. Applicato alla geometria differenziale e alla meccanica razionale, il calcolo ...
Leggi Tutto
lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] dà luogo a una grandezza d'uscita direttamente proporzionale alla grandezza d'entrata. ◆ [ALG] Applicazione l.: omomorfismo tra due spazivettoriali, cioè funzione che conserva la somma di vettori e il prodotto fra un numero e un vettore (nel caso di ...
Leggi Tutto
spaziovettoriale topologico
spaziovettoriale topologico spaziovettoriale X dotato di una → struttura topologica τ tale che le operazioni di addizione e di moltiplicazione per uno scalare risultino [...] |t | ≤ 1, il funzionale di Minkowski è una seminorma in X. Viceversa, data una famiglia separante P di seminorme in uno spaziovettoriale X, l’insieme di tutte le intersezioni finite degli insiemi
forma una base di intorni dell’origine che rende X ...
Leggi Tutto
Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] e λϕ è definito e appartiene a V per tutti i ϕ in V e per tutti i λ in un corpo F, si dice che V è uno spaziovettoriale su F quando ϕ → λϕ è un endomorfismo α di V e λ → αλ è un omomorfismo di F sull'anello di tutti gli endomorlismi di V che porta ...
Leggi Tutto
Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] x e del tempo t, ma sono funzioni i cui valori sono matrici, o, se si vuole, operatori lineari in uno spaziovettoriale (di Hilbert) a infinite dimensioni. Poiché inoltre il sistema possiede in tal caso, anche nel senso classico, un numero infinito ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] per ogni i = 1, ..., m. Dato un divisore D, l'insieme di tutte le funzioni razionali f tali che (f) + D ≥ 0 è chiaramente uno spaziovettoriale, denotato con L (D). Se D ≥ 0, dire che f ∈ L (D) equivale a dire che f è regolare fuori di Y1, ..., Ym e ...
Leggi Tutto
Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] ; essa ha dimensione 8 ed è detta l'algebra delle matrici di Cayley. Un modo di descriverla può essere il seguente: siano V e W due spazivettoriali di dimensione 3 su un dato corpo F, e sia C l'insieme di tutte le ‛matrici'
con a e b in F, x in V ...
Leggi Tutto
Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] a rappresentare, nella forma
e = f(c),
dove c ed e appartengono a spazivettoriali opportuni. Lo spazio delle cause c è, in generale, di dimensione infinita, come, per esempio, lo spazio delle storie di funzioni i cui valori sono vettori di uno ...
Leggi Tutto
Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] si debba attendere prima di ritenere la collocazione spaziale qualitativa del colore a livello conscio identica allo spaziovettoriale specifico delle cellule antagoniste dell'NGL che si trovano in posizione relativamente periferica, in quanto esse ...
Leggi Tutto
Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] di dimensione finita è stato introdotto nel cap. 2, § b; la definizione, per analogia, è applicabile su qualsivoglia spaziovettoriale su C. Se per esempio H = L2(μ), (f ∣ g) = ∫ −fgdμ è un prodotto interno (prodotto scalare) su H, e ∥ f ∥ = (f ∣ f ...
Leggi Tutto
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...