BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] ne era stato, spesso anche per un lungo periodo di tempo, il titolare. La loro planimetria, per ovvie ragioni strutturali, edificio. Questo elemento, il transetto, era posto all'altezza dello spazio tra le navate e la zona absidale e a sua volta ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] delle nicchie resta a caratterizzare lo spazio dal sapore profondamente antiquisant.La scelta di nel modenese, Modena 1966; R. Tassi, Il Duomo di Parma, I, Il tempo romanico, Milano [1966]; A.R. Masetti, Il portale dei mesi di Benedetto Antelami ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] ritorno all'antico quanto di un inedito umanesimo di natura a un tempo 'figurale' (Auerbach, 1949) ed emotiva. È esemplare in questo fuoriescono stille preziose, nasce una nuova misura dello spazio centrata sull'azione umana (Romanini, 1983c; 1987; ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] A(nno) MCCCXLII". L'evento dipinto si svolge in due spazi distinti: nel pannello centrale e in quello di destra si Art), il dittico con l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio (Parigi, Louvre; Zagabria, Mimara Muz.), i funerali di un ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] il Bambino tra i ss. Nicola e Procolo (Firenze, Uffizi), un tempo sull'altare maggiore della chiesa di S. Procolo, dove è ricordato da Pinacoteca Naz.), mostrano il contatto nella resa misurata dello spazio con l'ambiente del Giotto maturo e dei suoi ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] tuttavia in varie dimensioni con inventiva e vivacità infinite. Ne deriva quindi il carattere unitario delle m. nello spazio e nel tempo. Si spiega così, con la semplicità del rito islamico e con l'adattabilità degli architetti che per tale ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] naturalismo tardogotico (Pächt, 1950) e si scalano in un arco di tempo che arriva fino alla fine del sec. 14°, sono riconoscibili a 'estraneità all'artista della tridimensionalità geometrica dello spazio pittorico che ancora conservava in Lombardia l ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] colonnette reimpiegate da del Turco ed elevarsi libera nello spazio, collegata a un altare per la liturgia, secondo i lavori. Possibile è per i rilievi un'elaborazione avviata da tempo, se l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi, la Flagellazione e ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] di carta in cui i segni grafici si susseguivano nello spazio formando una specie di partitura visiva, furono in questo ciclo si era ormai compiuto. Questi film di Richter sono al tempo stesso la testimonianza di un movimento d'avanguardia e la sua ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] , e del convento annesso rappresenta l'impegno più lungo nel tempo per Borromini: egli infatti nel 1634 iniziò con tale progetto con i muri interni ondulati e scanditi da colonne. Lo spazio è chiuso da una cupola ovale raccordata da quattro pennacchi, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...