ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] nella regione, a parte alcune roccheforti isolate tenute per breve tempo dai Templari. L'E. non perse comunque mai il carattere ridotta, con numerose chiese, piccole piazze e uno spazio libero di maggiori dimensioni che si trasformò in seguito ...
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AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] . 6° la città fu conquistata dai Franchi; nel 561, al tempo della spartizione del regno fra i figli di Clotario, A. venne si trova la cella, la confessio propriamente detta, costituita da uno spazio pressoché quadrato (m. 8,20 7,20), diviso da ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] la quale il L. seppe gestire uno spazio architettonico movimentato e decisamente irregolare, traendo ispirazione pagamento fu versato il 12 luglio 1593; ma riguardava un arco di tempo che si chiudeva il 28 apr. 1591: dovette essere quella la data ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] Canossa e all'abate di Cluny. Non vi è comunque spazio per pensare che esso fosse ormai un'insegna solo rigorosamente tempestati di gemme. Sul piano formale la scelta è un esito dei tempi, visto che il contemporaneo f. di Nonnberg ha il corpo ligneo ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] l'indirizzo della vita culturale della corte boema. Le cronache del tempo riferiscono in proposito che C. avrebbe fatto erigere il proprio dell'architettura boema, tendente all'unificazione dello spazio interno. La chiesa di Emmaus conserva inoltre ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] . Vuole rappresentare l'uomo sub specie" (Campigli, 1931). Le forme essenziali, fissate in un gesto fermo nel tempo, articolate in uno spazio tutto ribaltamenti e invenzioni, nascono da una base di terre opache, con toni smorzati da affresco rialzati ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] documentato a Lendinara (Griguolo, p. 338) dove rimase qualche tempo lasciando Padova con l'intento di ritornarvi: in quest'ultima città affitto.
Nella città veneta il G. trovò il proprio spazio entro il nuovo orizzonte dell'editoria che qui, come in ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] capitale del Regno romeno istituito nel 1881, confluivano da tempo numerosi architetti provenienti dalla Francia, dall'Austria, dall' , unitamente alla preesistente sede universitaria, uno spazio urbano marcato dai percorsi coperti dei portici, ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] affolla due o tre espisodi delle vite dei santi in un'unica scena, il cui spazio angusto è sottolineato dalle angolose prospettive degli edifici.Già da tempo concluse la vicende artistiche di Giovanni da Milano e di Giottino, fu G. a rappresentare ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] , l'abitazione rispecchia infatti la varietà delle forme di vita dell'uomo e i loro mutamenti nello spazio e nel tempo
Le abitazioni primitive
Le prime abitazioni dell'uomo sono generalmente costruzioni provvisorie, formate da alcuni rami piantati ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...