L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] nel caso stazionario, ossia quando la temperatura rimane costante nel tempo.
Si supponga che la lamina abbia una larghezza di π di recente, grazie al più sofisticato apparato analitico degli spazi di Sobolev, l'approccio di Lie ha iniziato ad avere ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] intelligenze extraterrestri, i quali mandano nello spazio informazioni sulla scienza umana e sulla matematica decidere se una certa proposizione è vera o falsa in un tempo finito? Esistono delle caratteristiche specifiche per una macchina in grado di ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] certa continuità.
Alessandria faceva parte di quell’area mediterranea che dai tempi di Ipsicle a quelli di Pappo fu governata dalla pax romana, Ci siamo soffermati su alcune opere isolate, nel tempo e nello spazio ma anche nel contenuto, e il cui solo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] livelli, che corrispondono a varie fasi della sua riflessione: il primo è quello metafisico, che appare da pochi indizi (lo spazio e il tempo sono immobili o mobili; hanno una natura o non l'hanno; i luoghi sono mutabili o immutabili per essenza) e ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] della quadratura del cerchio rimasto insoluto sin dai tempi di Pitagora.
Georg Friedrich Bernard Riemann sviluppò la per σ∈(1/2;1], t→+∞, e di vettori analoghi in uno spazio complesso N-dimensionale (Voronin 1988).
Molti collegamenti fra ζ(s) e varie ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] sfera è un oggetto bidimensionale che si trova immerso in uno spazio a tre dimensioni e in nessun punto è planare. Il fatto senso non c’è alcun movimento propriamente detto, e il tempo non ha importanza. Per la spirale le cose stanno diversamente. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] degli assi.
La Géométrie cartesiana, invece, dedica molto spazio (specialmente nei Libri I e III) alla costruzione delle una sorta di generalizzazione di un problema che circolava fin dai tempi di Euclide, e che implicava una nuova classe di curve. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] volume dei Grundgesetze era in stampa, e fece in tempo ad aggiungere un'appendice che conteneva il paradosso di Russell coppie di numeri reali, e della geometria euclidea dello spazio, nel sistema delle coordinate di numeri reali a tre dimensioni ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] sviluppati. Nell'analisi che viene presentata uno spazio importante è pertanto dedicato all'evoluzione e questo secolo. Un contrasto tra ricchezza e povertà che per lungo tempo ha contraddistinto la mappa del benessere in Europa e che ha determinato ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] siano spesso messi in relazione con le moderne di - scussioni sui problemi dei fondamenti della matematica dello spazio e del tempo (Salmon 1970), è evidente che essi furono introdotti come argomenti dialettici a favore della negazione eleatica del ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...