Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] cuore'' spaziale, centro riconoscibile dell'organismo architettonico, è la trasposizione di un lavoro paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive; il Ginnasio propedeutico a Lorch ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] basate su impianti topografici di grande respiro, polarizzati su edifici e complessi monumentali formanti talvolta spazi esterni architettonicamente definiti, secondo criteri progettuali che furono poi sviluppati dai Moghul e dai Safavidi, aprendo la ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dell'altezza della cortina, correva l'antemurale, rinserrando uno spazio riservato al rifugio delle popolazioni e degli animali. Di recentemente alla luce all'interno di un complesso architettonico più tardo, al di sotto di superfetazioni successive ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] nella propria piccola edicola ai lati di Alfonso giacente. I particolari architettonici riprodotti da Millin denotano come i modelli fossero parigini: gli angeli negli spazi di risulta degli archi trilobi, crochets, fleurons e gâbles, ricordano ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] entro il 13° le sorti del c., modulo per eccellenza architettonico, s'identificano con quelle della stessa scultura, con la cui di guglie e pinnacoli, divenendo i protagonisti di uno spazio contratto e illuminato in modo assai diverso dai modelli ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] vennero voltati la navata mediana e gli spazi orientali, mentre tra i pilastri furono inserite arcate su colonne (Kubach, Verbeek, 1976, pp. 529-533).La collegiata di St. Gereon, l'ultimo grande intervento architettonico di epoca sveva a C., sorge su ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] disegno delle torri, dell'estensione e combinazione degli spazi interni.Il rapporto della costruzione del castello di S. Maria di Roccadia. Nei limiti posti dal brano architettonico, costituito dal tracciato esterno della chiesa per un'altezza ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] A. Brogi, Lo Spedale Grande di Siena. Fatti urbanistici e architettonici del Santa Maria della Scala, Firenze 1987; P. Torriti, La altare di S. Savino nel duomo. Il pittore modula lo spazio in cui si svolge il sacro evento in due dimensioni: ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] furono i secoli in cui si cominciò a dare forma architettonica a quei piani, non senza però che le nuove sistemazioni del quadriportico che fronteggia quello d'ingresso dove sono gli spazi riservati alla vita sociale della comunità. Nelle due maniche ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] cella, avrebbe occupato non lo spazio della cella medesima, ma lo spazio aperto a essa antistante, dove, secondo la concorde testimonianza delle biografie, s. Francesco volle essere deposto in agonia.Le reliquie architettoniche di S. Damiano e della ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...