BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] Tale rapporto ebbe certamente un peso notevole nel dilatare lo spazio dedicato dal B. alla S. Scrittura nella propria formazione di grande ammiratione, che un uomo della nostra età habbia finito il corso di molti anni non sostentato dal favore della ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] al Collegio e non più al doge e che dava più spazio ai membri laici rispetto ai religiosi. Ancora una volta accomunato a veneziani, V-VI (1963-64), p. 244; Id., Gesuiti e politica sul finire del '500…, in Riv. stor. ital., LXXV (1963), pp. 487-493 ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] pubblici uffici in età napoleonica, Francesco aveva finito col compierla prevalentemente nei ranghi meno promettenti stava così la preoccupazione tutta politica di non accrescere lo spazio di quello che veniva configurandosi come un vero e proprio ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] su quanto da lui operato.
Ormai era però un uomo finito: dopo aver mancato l'elezione a savio del Consiglio e Verona 1995, p. 30; E. Crouzet-Pavan, La maturazione dello spazio urbano, in Storia di Venezia, V, Il Rinascimento. Società ed economia, ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] sorti, come Rovelli, un po’ dal nulla. In uno spazio dominato da un gigante, la Montecatini, e nel quale ben solo debito verso l’IMI ammontava a poco meno di 670 miliardi).
Finito ormai sullo sfondo ogni piano strategico vero e proprio, l’azienda si ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] , il D. denunciò la legittimazione e lo spazio politico offerti dai riformisti ai progetti di larghi compromessi affinità con coloro i quali nel partito erano stati "assertori fin dalla prima ora della rivoluzione russa e fervidi sostenitori della ...
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RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] canali Fontanka e Mojka. Il primo progetto data al 1741; fu finito nel 1744, ma i lavori all’interno si protrassero per circa dieci ad abbaino che illuminavano in modo inedito lo spazio circolare sottostante (1750-59, opera perduta e ricostruita ...
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SCHIANTARELLI, Pompeo
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1746 in data imprecisata da genitori d’ignota identità.
Le origini bergamasche non sono state finora rilevate. Gli Schiantarelli erano [...] da Nicola Salvi e Luigi Vanvitelli; il campanile, finito nel 1781, integrò al vertice la facciata pseudoprostila del pp. 178-181, 193 s.). In generale, i limiti di spazio indussero a scelte improprie, come per i locali dei laboratori di restauro ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] questi ultimi si segnalano, in particolare: il disegno, non finito, con la facciata monumentale d’ingresso del giardino Altemps, Urbe, gli consentì non soltanto di elencare «in uno spazio relativamente breve un vastissimo materiale di dati precisi» ( ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] essere ben lontano dall'esser finito e la famiglia Adorno obbligò gli scultori a impegnarsi a consegnare finito il monumento entro il l'impostazione della figura e il suo rapporto con lo spazio che Michele aveva già colto all'epoca della statua di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...