BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] grande altare di S. Pietro, che avrebbe dovuto essere compiuto nello spazio di due anni. L'imponente opera fu portata avanti con molta anni estremi 'dell'attività dell'artista, non era ancora finita quando il B. morì il 28 dic. 1565 (Forciroli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] D. Kellogg (1878-1932), con la considerazione di alcune prime tipologie di spazi funzionali; e poi, a partire dal 1927, da parte di Juliusz Paweł , la cui formulazione originaria risale al 1922. Fin dall’inizio di queste ricerche di Caccioppoli appare ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] studiò "il Disegno nella scuola di Giuseppe Chiari per lo spazio di 6 anni e tempo medesimo studiò la scultura dal celebre verso Dio e il Putto che sostiene il ritratto (ilmonumento fu finito nel 1742). Nel 1739 cominciò a lavorare a una Assunta in ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] alle Antichità affidata alle cure di Salvatore Aurigemma, aveva finito per essere escluso da ogni attività di tutela e fra 1915 e 1945, si veda G. Bandelli, Le letture mirate, in Lo spazio letterario di Roma antica, a cura di G. Cavallo - P. Fedeli - ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] origine dietro l'altare maggiore e doveva elevarsi libera nello spazio, sorretta da colonnette; con il rifacimento dell'altare nel ci fanno concludere che il monumento funebre per il vescovo era finito a Pisa già nel 1326 o 1327 e fu portato per nave ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] in cui il B. stringeva rapporti con L. C. Farini - che aveva finito per riparare a Lucca, dopo la fuga. nel 1843 da Ravenna per sottrarsi Tommasi, sia per motivi estrinseci (carenza di spazio) sia più ancora perché legato alla vecchia concezione ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] Passano, e favorirne la diffusione, ma è molto probabile che fin da allora facesse il doppio gioco d'accordo con la XIII, sub voce. La narrazione delle imprese del D. trova breve spazio in tutte le biografie del Mazzini e in testi di storia generale: ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] il metodo matematico anche in filosofia. La concezione dello spazio che emerse dalla geometria di Euclide fu alla base del che per un punto esterno a una retta passa un numero finito di parallele (geometria iperbolica) o che per un punto esterno ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] Africa romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è dedicato al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera dei , il probabile ed il possibile. E qui il suo compito è finito" (forse prima di essere iniziato ...).Può essere dubbio se il C ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] Rendic. d. Accad. di scienze fisiche e matematiche di Napoli,XL (1901), pp. 265-275; I gruppi finiti di trasformazioni lineari dello spazio che contengono omologie,in Rendic. del circolo matematico di Palermo,XIX(1905), pp. 1-56; Sopra le superficie ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...