HAUTEVILLE, Joseph-François-Jerôme Perret conte di
Andrea Merlotti
Nacque a Rumilly, nel Genevese (Alta Savoia), il 17 ott. 1731, da Joseph-Michel (morto il 29 giugno 1763) e Marie Ignace Bouvier d'Yvoire [...] Armorial et nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie, IV, Grenoble 1900 [finito di stampare nel 1910], pp. 372 s.; G.P. Romagnani, Prospero Stato "ben amministrato". Rappresentazioni e realtà nello spazio sabaudo tra Ancien régime e Rivoluzione, Torino ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] Roma, e quello per la zona dantesca a Ravenna. Finito il conflitto mondiale fu anche attivo come progettista di piani " a Maracaibo, un edificio in cui la continuità dello spazio interno era raggiunta attraverso l'uso di pareti mobili che permettevano ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] 1943 in piena guerra e parlava soltanto di un amore finito.
Ma non essere politicamente impegnati non significa sottrarsi al senso a cui mettere un punto, dopo che non è restato altro spazio che quello per ricordare. Tanto che il film, pieno di ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] dipinto per la famiglia Grizanić per lo stesso duomo (sarà finito nel 1536 dal pittore Niccolò Braccio da Pisa operante in Dalmazia il tema e per il modo di portare il personaggio nello spazio, oltre che per la raffinatezza del colore.
Nel quasi mezzo ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] illeggibile con il tempo il volto degli uomini che hanno finito per trascurare l'altra forma di comunicazione, la lingua primo piano come microcosmo significante, universo intero affrancato da spazio e materia, come sembra esemplificare La passion de ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] allora egli stesso ricorda solo il titolo di uno scritto finito nel 1324, ma perduto anch'esso: il Libellus dominice posizione costituzionale della signoria. Ma viene dato molto spazio alla topografia, le chiese e le loro reliquie particolari ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] di una funzione che, per x → ∞, tende a un limite finito α2 > 0, rimanendo a variazione limitata in un intorno di va anche ricordato per i suoi lavori sulla teoria degli spazi astratti e per le applicazioni di questa all'analisi funzionale lineare ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] .
A parte l’episodio in cui rischiò la morte essendo finito nel mirino di una mitragliatrice, i suoi anni militari furono nel Baricco e Aurelio Picca. La misura offerta dai limiti di spazio di un quotidiano risultava sempre congeniale al critico, il ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] scarsi impegni politici avevano concesso al F. ampio spazio per dedicarsi alle attività intellettuali. Tuttavia, seguendo i per i patrizi, al punto che l'uso del trascrivere aveva finito per assumere le valenze di un rito.
Nei fondi della Biblioteca ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] riteneva che "insistendo con tatto, il movimento jugoslavo [avrebbe finito] per rassegnarsi alle pretese italiane sulla Dalmazia" (lettera del G all'attivismo del G. il sottosegretariato conquistava spazio e rafforzava il proprio ruolo, ma alimentava ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...